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Il 22 per cento in meno rispetto al suo potenziale

Estremadura prevede un raccolto di drupacee pari a 250mila tonnellate

La scorsa settimana è iniziata la raccolta delle prime pesche e nettarine nella comunità autonoma spagnola di Estremadura, dove si prevede una produzione di circa 250mila tonnellate di drupacee per questa stagione, il 22% in meno rispetto al suo potenziale di 320mila tonnellate, secondo l'Associazione dei frutticoltori dell'Estremadura, Afruex.

Mentre per nettarine, pesche, pesche piatte e albicocche si prevede un raccolto simile a quello della scorsa stagione, con un leggero calo delle rese, per le susine, il prodotto più rappresentativo in termini di volumi, si prevede un calo della produzione di circa il 30%, a causa di problemi meteorologici durante la fioritura, nonché della tendenza a ridurre la superficie di coltivazione di alcune varietà.

D'altra parte, l'ondata di pioggia di inizio mese ha ridotto di circa il 30% anche la produzione di varietà di ciliegie extra-precoci a Jerte.

"Sebbene l'offerta sia ancora molto limitata, ci aspettiamo di iniziare ad avere volumi significativi di pesche e nettarine a partire da questa settimana (la 21 del 2024, ndt) e la disponibilità continuerà ad aumentare nelle prossime settimane", spiega il direttore di Afruex, Miguel Ángel Gómez. "La raccolta delle susine inizierà alla fine di questo mese e, in generale, quest'anno ci sarà un 30% in meno, a seconda delle zone di produzione e delle varietà, con la susina gialla che sarà quella che subirà il maggior calo di volumi".

Le piogge e il calo delle temperature hanno rallentato un po' la raccolta di ciliegie, pesche e nettarine nella scorsa settimana. "Questo ha fatto sì che la campagna drupacee, che in linea di principio è arrivata in anticipo, abbia finito per slittare quasi alle date consuete", sottolinea Miguel Ángel Gómez.

"In linea di massima, quest'anno l'Estremadura potrà trovare un maggiore divario commerciale nei mesi di giugno e luglio, rispetto alla scorsa stagione, dato che la produzione murciana è in fase più avanzata".

La mancanza di manodopera continua a essere uno dei maggiori svantaggi per i frutticoltori dell'Estremadura. "Siamo l'unica zona di coltivazione di drupacee in Spagna che dispone solo di manodopera locale per la stagione. Stiamo studiando la possibilità di far arrivare contingenti di lavoratori da altre zone e colture, in modo che possano continuare a lavorare in Estremadura", sottolinea il direttore di Afruex.

Per maggiori informazioni:
Miguel Ángel Gómez
Afruex
+ 34 3924 30 42 00
C. Cánovas Castillo, 16,
06800 Mérida, Badajoz - Spagna
[email protected]
www.afruex.com

Data di pubblicazione: