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L'appello di Demeter Italia

"Fare fronte comune contro i nuovi Ogm"

Demeter Italia scende in campo in difesa dell'agricoltura e lancia un appello contro il rischio di una deregulation degli Ogm ottenuti da nuove tecniche genomiche (New Genomic Techniques – NGT) nell'Unione europea e per una tracciabilità completa dei prodotti in etichetta.

L'ente certificatore dell'agricoltura biodinamica chiede alle aziende titolari del marchio di sottoscrivere una lettera aperta che sarà inviata al ministro dell'Agricoltura per difendere le campagne e la libertà di scelta sulla qualità degli alimenti.

Il presidente di Demeter Italia Enrico Amico evidenzia l'urgenza di riflettere e prendere posizione in merito a un'allarmante ipotesi legislativa che non rispetterebbe l'ambiente e aprirebbe interrogativi sulla salute degli animali e dell'uomo. "È necessario riflettere con senso critico su cosa significa concretamente dare il via libera a una deregulation su questi temi, una scelta che espone le coltivazioni al rischio di contaminazione. Non è certo questa la strada per risolvere i problemi di un'agricoltura intensiva che ha depauperato il terreno agricolo, impoverendolo. La soluzione non può essere questa né sul fronte della fertilità dei terreni, né sulle possibilità di generare reddito per gli agricoltori".

"Demeter Italia è nata per riportare l'agricoltura al rispetto della Natura per generare qualità, benessere e salute per le piante, gli animali e l'uomo. Il futuro si traccia non manipolando la Natura, ma rispettandola e curandola", spiega Amico. C'è poi l'argomento della tracciabilità e dell'etichettatura, fondamentali per certificare le caratteristiche e la qualità dei prodotti messi in commercio. "Intervenire sull'etichettatura rendendola sempre più generica equivale a dare carta bianca all'utilizzo di nuovi Ogm. In questo modo sarebbe impossibile la verifica della qualità dei prodotti da parte dei consumatori. Per Demeter, in Italia e in Europa, significa colpire irrimediabilmente la libertà di scelta. È proprio questo che ci spinge a intervenire e a fare fronte comune, accanto ai nostri agricoltori, trasformatori e distributori. La biodiversità del nostro territorio, una ricchezza immensa e unica al mondo, non può essere messa a rischio".

Insalata in campo (Foto: Demeter)

Proprio in questi giorni la Coalizione internazionale contro gli organismi geneticamente modificati ha chiesto il supporto delle realtà Demeter in tutta Europa con lo scopo di mantenere alta l'attenzione sul tema e invitare il ministro dell'Agricoltura di ogni nazione a difendere l'etichettatura, la tracciabilità e la libertà di scelta sugli alimenti.

La proposta legislativa della Commissione europea, datata 5 luglio 2023, non prevede infatti alcuna etichettatura per la maggior parte dei prodotti ottenuti con le nuove tecniche di editing genomico. Una proposta che risponde alle sollecitazioni delle industrie sementiere internazionali e dalle grandi organizzazioni dell'agroindustria, interessate alla vendita dei nuovi Ogm.

Il rischio è dunque di vedere abbattute le regole vigenti dal 2001 che, in primo luogo, stabiliscono il divieto di coltivazione. Se verrà perseguita la scelta della Commissione europea, saranno annullati gli obblighi di valutazione del rischio secondo il principio di precauzione, tracciabilità di eventuali modifiche genetiche e norme per l'etichettatura finale dei prodotti.

Il Parlamento europeo, invece, lo scorso 7 febbraio ha votato a favore dell'etichettatura e della tracciabilità per tutti i prodotti realizzati con queste nuove tecniche ma il Consiglio dei ministri dell'Agricoltura non ha ancora definito una posizione comune.

Il percorso di approvazione di una nuova legge inizierà non prima dell'autunno 2024, quando il neoeletto Parlamento europeo inizierà i suoi lavori, a condizione che il Consiglio dei ministri dell'Agricoltura abbia definito la sua posizione negoziale.

Per maggiori informazioni: demeter.it

Data di pubblicazione: