Secondo la Blueberries Consulting, nonostante un avvio tardivo e un timido ingresso nelle esportazioni, l'industria dei mirtilli del Marocco sta crescendo rapidamente ed è riconosciuta dai mercati mondiali. Ciò è stato possibile grazie agli sviluppi genetici e alle nuove varietà disponibili, al buon utilizzo della tecnologia, ai nuovi sistemi di gestione fuori suolo e al prestigio guadagnato dai suoi frutti.
"In Marocco, la superficie dedicata ai mirtilli è in costante aumento in diverse regioni. Inoltre, i produttori coltivano varietà di qualità superiore. Di conseguenza, c'è stato un aumento del volume di produzione e della qualità dei frutti, già riconosciuta e apprezzata dai consumatori sui mercati in cui sono presenti. È un'attività redditizia. Il prodotto marocchino ha raggiunto prezzi superiori alla media internazionale perché è molto apprezzato dai consumatori".
Meeting internazionale
"L'industria dei mirtilli del Marocco è in crescita. Si registrano aumenti in termini di ettari coltivati, volumi di produzione e di esportazione, e delle quotazioni del prodotto sui mercati".
"Il XXXIII Seminario internazionale sui piccoli frutti si terrà l'11 settembre presso il Royal Tulip City Centre Hotel di Tangeri. L'evento darà impulso ai produttori e agli imprenditori marocchini e rappresenterà una grande opportunità per l'industria internazionale per conoscere la crescita significativa del Marocco e l'elevato livello di gestione del settore".
I rappresentanti dell'Associazione dei piccoli frutti del Marocco, della Camera di commercio di Agadir e il direttore e responsabile dei progetti della Blueberries Consulting.
Gli obiettivi dell'industria del mirtillo
"Nell'ultima stagione, il Marocco ha aumentato la superficie dedicata alla produzione di mirtilli di oltre 1.000 ettari e attualmente conta quasi 5.300 ettari. L'obiettivo del settore è raggiungere a breve 6.000 ettari coltivati con buone varietà".
"L'obiettivo dell'industria marocchina è produrre ed esportare più di 100mila tonnellate di mirtilli in questo decennio, dimostrando di essersi consolidata e di voler diventare protagonista sul mercato internazionale".
"Tangeri è una delle regioni che stimolerà la crescita del Paese nei prossimi anni. Oggi la regione contribuisce per quasi il 10% al PIL del Marocco, ma si prevede che questa cifra aumenterà rapidamente grazie al suo tasso di crescita costante".
XXVIII Seminario internazionale sui piccoli frutti del Marocco 2023
Condizioni favorevoli
"Il Marocco può produrre mirtilli 10 mesi all'anno. La produzione nelle zone dove non fa freddo va da settembre ad aprile o maggio. Questa coltura viene coltivata nelle pianure e nelle zone vicine al mare, dove non si hanno molte ore di freddo. L'industria marocchina vorrebbe produrre da aprile ad agosto o settembre, per avere una produzione per tutto l'anno".
"Inoltre, il Marocco è una porta verso l'Europa, l'Africa e l'Asia. Il Paese ha molti accordi di libero scambio (ALS) con i principali mercati, come Europa, Stati Uniti, Turchia, Paesi arabi e mediterranei come Egitto e Tunisia, e Paesi africani, facilitando il commercio con tutti i Paesi vicini e lontani. Il Marocco è collegato all'Europa da una lunga autostrada. Dispone di un trasporto aereo permanente da Casablanca e di una importante infrastruttura marittima e portuale a Tangeri".
"Il settore dei mirtilli del Marocco coltiva praticamente tutte le nuove varietà del mondo utilizzando diversi sistemi di gestione e tecnologie. Oltre alla sua posizione geografica privilegiata - che gli consente di consegnare i frutti in 4 giorni in Europa e in 6 in Russia - il settore riceve un sostegno continuo da parte del pubblico e dell'apparato statale, che si traduce in promozione, piani finanziari, infrastrutture e apertura dei mercati, tra le altre cose. Inoltre, i costi di produzione nel Paese sono accettabili, la forza lavoro è giovane ma esperta, e ci sono buoni tecnici e professionisti".
"Hai interesse a partecipare? Contattaci!".
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