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Le prime albicocche pugliesi vanno a ruba

L'interesse per le prime albicocche sotto serra si è mostrato fin da subito vivace, già da quando Francesco Spina, produttore di San Ferdinando di Puglia (BAT), lo scorso giovedì 11 aprile ha voluto testare il mercato raccogliendo poche centinaia di chilogrammi di merce, in attesa di ritornare nell'impianto qualche giorno più tardi.

"Nel weekend abbiamo poi iniziato a staccare volumi maggiori, circa 2,5-3 ton di albicocche Ninfa, distribuite in alcuni mercati del Nord Italia, come Torino, Milano, Firenze, Verona e Bologna. L'apprezzamento è stato notevole rispetto all'esordio di un anno fa. La merce disponibile è limitata, ma accontenteremo molti operatori, dilazionando le partenze".

Per l'azienda Spina, che conta oltre 50 ettari dedicati a drupacee (tra albicocche, pesche e nettarine), la stagione 2024 segna un ulteriore anticipo, complice l'andamento climatico mite dei mesi invernali. "Come accade da alcuni anni, la raccolta inizia nella prima metà del mese di aprile. Parliamo comunque di frutti coltivati in serre riscaldate mediante bruciatori, che ci consentono di avviare le vendite in anticipo - afferma l'imprenditore - Specie durante l'invaiatura, cerchiamo di mantenere costante la temperatura all'interno della struttura e non farla scendere al di sotto dei 10-7 °C. Grazie al clima caldo, per pesche e nettarine l'annata si presenta decisamente favorevole a livello di rese. Non ci sono stati eventi meteo spiacevoli che abbiano danneggiato parte delle produzioni. Per le albicocche invece le cose appaiono più complicate poiché, non avendo raggiunto il fabbisogno in ore di freddo, molte varietà registrano problemi in fase di allegagione, generando così una conseguente caduta dei fiori e frutticini. Un fenomeno che per alcune cultivar non supera il 10-15% (come Flopria), mentre per altre tocca il 50% (ad esempio per Faralia e Nelson)".

La stagione delle drupacee appena avviatasi sembra promettente a livello commerciale, con ordinativi soddisfacenti e una richiesta crescente di forniture, ma il produttore pugliese esprime le sue preoccupazioni e timori. "Non vorrei sia solo la classica euforia iniziale. Abbiamo paura che possa verificarsi un surplus produttivo, costringendoci dunque a subire eventuali deprezzamenti della merce. In nessun areale si sono verificati gelate o ritorni di freddo, neppure negli altri Paesi. Siamo preoccupati per le massicce importazioni".

Per maggiori informazioni
Azienda Agricola Spina Francesco - Il Monello
Contrada Marano S.N.
76017 San Ferdinando di Puglia (BT) - Italy
+39 345 848 12 22
aziendaagricolaspinafrancesco@outlook.it
www.linkedin.com//azienda-il-monello