"Ad oggi si prospetta una buona stagione per l'Aglio Bianco Polesano DOP: il prodotto si presenta uniforme e i volumi sono nella media. L'anno scorso le piogge incessanti hanno pregiudicato parte del raccolto riguardante le varietà di aglio medio-precoci, mentre con il polesano è andata bene trattandosi di un aglio tardivo. La commercializzazione interessa principalmente la grande distribuzione organizzata, con prezzi interessanti che toccano a scaffale mediamente i 10/13euro/kg". Così Claudio Salvan presidente della cooperativa Il Polesine, una delle realtà più importanti per la produzione di Aglio Bianco Polesano DOP con circa 20 associati e che ne produce circa 250 tonnellate l'anno.
Il percorso verso la Dop (Denominazione d'origine protetta) è iniziato da circa 10 anni, con una crescita ed evoluzione del comparto straordinari. Il marchio Dop dell'Aglio bianco polesano è riconoscibile e dunque il cliente lo acquista a ragion veduta. Negli ultimi anni, le vendite sono state costanti, con circa 600 tonnellate totali di prodotto certificato venduto. Crescita sostenuta grazie a una governance di filiera ben organizzata, supportata dall'azione delle singole imprese produttrici, che offrono un prodotto estremamente curato e di qualità che parla del nostro territorio, dell'esperienza dei produttori e della natura specifica dei terreni.
L'Aglio bianco polesano a Denominazione di origine protetta è una produzione di nicchia, coltivata su un areale che si estende nel Polesine, area situata nel basso Veneto, a ridosso della provincia di Rovigo (Italy), tra il corso dei fiumi Po e Adige. La tipologia dei terreni, il clima temperato e asciutto e la diffusa presenza di aziende a conduzione familiare hanno fatto sì che, negli anni, l'aglio assumesse importanza per l'economia del territorio.
In media, il lavoro sul campo, dalla semina alla raccolta, prende nove mesi, cui segue la fase di estirpo, di solito praticata a inizio luglio, seguita da una ventina di giorni di essiccatura al sole effettuata in modo completamente naturale.
L'Aglio bianco polesano Dop si distingue per il profilo aromatico e l'ottima serbevolezza. I bulbi si presentano di colore bianco brillante uniforme.
"Abbiamo seminato a ottobre - spiega Claudio Salvan - pertanto siamo a circa 80 giorni dalla raccolta che, a seconda del clima, avviene tra fine giugno/inizio luglio nell'arco di una quindicina di giorni. La raccolta deve essere tempestiva: come noto, l'aglio in cinque giorni matura quindi dobbiamo fare presto. Tra i problemi che dobbiamo affrontare nell'ottica della raccolta, c'è la programmazione per tempo delle risorse umane. La manodopera manca anche perché c'è da considerare che, qui a Rovigo, ci sono grosse multinazionali che assorbono lavoratori; pertanto bisogna organizzarsi per tempo e, soprattutto, garantire continuità lavorativa ai dipendenti - che nello specifico sono tutti stranieri - se non vogliamo trovarci in serie difficoltà al momento della raccolta".
"In merito ai volumi, in Italia le quantità disponibili di aglio certificato sul mercato sono ancora ridotte, come dimostrano i dati ISMEA che hanno rilevato la forte dipendenza del mercato nazionale dalle importazioni dall'estero. Importazioni massicce, che pesano per un 52% del fabbisogno totale".
"Il prodotto viene confezionato soprattutto nelle classiche retine a tre teste oppure a treccia - conclude Claudio Salvan - I canali commerciali riguardano la grande distribuzione organizzata, i mercati generali e la vendita diretta. Siamo presenti in tutta Italia e all'estero, soprattutto negli Emirati Arabi".
Per maggiori informazioni:
Società Cooperativa Il Polesine
Claudio Salvan
Via A. Mario, 2345100
Rovigo (Italy)
ilpolesinecoop@alice.it
ilpolesinecoop.it