"Dal punto di vista commerciale si lavora senza problemi; le richieste di pomodoro trasformato sono in netta ripresa, e dopo un autunno caratterizzato da lentezza, si lavora con una certa marginalità. I formati retail viaggiano in parallelo alle linee di prodotto food service, in virtù di un rapporto più equilibrato - rispetto alla campagna scorsa - tra domanda e offerta. Mancano invece i pomodorini, perché c'è stata in fase di trapianto una c minore produzione, a fronte di consumi che si mantengono stabili". Così dichiara Filippo Torrente, alla guida dell'omonima azienda familiare, giunta alla terza generazione di imprenditori.
"Arriveremo con i formati da 3 kg per pizzeria e ristorazione ad agosto e quindi a ridosso della nuova campagna produttiva. Il valore aggiunto dei nostri prodotti è dato dal made in Italy, che gode di una indiscussa reputazione rispetto ad altri paesi produttori. Siamo consapevoli che, con i cambiamenti climatici in atto, ci attendono tante sfide. È dunque fondamentale, per posizionarci sui mercati e rispondere alle crescenti esigenze dei consumatori, garantire parametri elevati in termini di qualità, trasparenza e sostenibilità".
"Sul pack sostenibile resta sempre il problema del prezzo finale, perché il consumatore, sebbene sensibile ai temi ambientali, alla fine guarda al prezzo".
"Nelle aree di maggior produzione del pomodoro lungo, quindi nella Capitanata (in Puglia) è tempo di trapianti. Non è ancora chiara la programmazione in merito ai volumi che verosimilmente saranno incrementati, considerato che la risorsa idrica per sostenere le produzioni quest'anno non manca, a differenza della Spagna - secondo produttore europeo di pomodoro da industria dopo l'Italia - che rileva problemi di approvvigionamento idrico. Sul versante dei prezzi, vedremo!"
La Torrente è una delle più grandi industrie conserviere del Sud Italia, e propone a marchio proprio un'ampia gamma di trasformati di pomodoro 100% italiano, ottenuti sia da agricoltura biologica che convenzionale. Sono circa 80 le referenze di pomodoro, proposte in varie lavorazioni e formati, tra pomodorini interi, pelati, passata e a filetti e una linea premium dedicata agli specializzati di alta gamma. Tali referenze sono ottenute attraverso la trasformazione di oltre 10 varietà di pomodoro, tra cui il rosso lungo e tondo, i pomodorini gialli, San Marzano dell'agro sarnese nocerino, Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, il corbarino, i pomodorini di collina.
Tra i punti di forza de La Torrente c'è la lavorazione di pomodoro 100% italiano a filiera corta (dalla semina, alla raccolta alla distribuzione) attraverso produttori fidelizzati che conferiscono il prodotto con parametri di qualità elevata sin da quando è nata l'azienda. Realizza l'85% del suo fatturato sul mercato italiano; per quanto riguarda l'export, il marchio è presente in Spagna, Regno Unito, Belgio, Svezia, Stati Uniti, Canada, Giappone e India.
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