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Cause e soluzioni della botrite nelle serre: il caso del basilico

"Esistono vari modi per combatterla, ma la prevenzione rimane il più efficace"

La botrite è una malattia causata da un fungo chiamato Botrytis Cinerea e si presenta sotto forma di muffa grigia. Colpisce diversi tipi di colture, è molto comune nella coltivazione dell'uva da tavola. E' altrettanto diffusa e problematica nelle colture protette come pomodori, fragole, lattuga, ma anche fiori e canapa.

Sintomi e cause della botrite
L'azienda italiana Termotecnica Pericoli, che si occupa della produzione di macchinari per il controllo climatico, descrive la crescita e lo sviluppo di questo fungo nelle serre. "Non è semplice diagnosticare la botrite, perché spesso viene confusa con altri tipi di marciume, come la più comune muffa da giardino. La botrite causa sulle giovani piantine nel semenzaio un imbrunimento delle radici, delle foglie cotiledonari e del fusto, seguito da un marciume che può portare alla morte. La malattia si presenta sotto forma di una morbida muffa grigia, altamente infettiva. Se toccata rilascia una nube di spore che poi contaminano le piante vicine, infestando in breve tempo l'intero ambiente".

L'azienda ha riscontrato che la botrite si verifica principalmente nelle serre con un'alta concentrazione di piante, in particolare dove i livelli di umidità non sono adeguatamente controllati. Più precisamente, l'umidità stagnante e la formazione di condensa creano un ambiente favorevole alla formazione di muffe. Temperature intorno ai 20-25 °C e un'elevata umidità relativa (superiore al 90%), sviluppano le condizioni ottimali per le infezioni e la formazione di uno strato di acqua sulle foglie per diverse ore (4-8 ore).

La botrite sul basilico
Paolo Calcagno è un produttore di basilico da oltre 35 anni, e condivide le sue esperienze sulla botrite sul basilico: "Il basilico presenta dapprima un ingiallimento fogliare precoce. Se il coltivatore non interviene in tempo, le foglie diventano giallo scuro e poi nere, con conseguente perdita di produzione. Sulla parte inferiore delle foglie si sviluppa una muffa grigia pelosa che diventa sempre più scura e porta alla morte della pianta. In passato la nostra azienda ha sofferto direttamente di questo problema. È fondamentale intervenire tempestivamente alla prima comparsa dei sintomi, altrimenti potrebbe compromettere l'intera produzione".

Tuttavia, Paolo sottolinea di aver trovato il modo di combattere questo fungo. "La nostra azienda vanta una posizione geografica ottimale, situata a metà collina, e quindi beneficia di un ricambio d'aria naturale. Per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare sia i prodotti chimici, come gli anticrittogamici, che i ventilatori per la circolazione dell'aria ACF, che si sono rivelati la soluzione migliore per eliminare definitivamente i ristagni di umidità. L'installazione di questi ventilatori permette di distribuire uniformemente il calore prodotto dalle caldaie. Utilizzando gli ACF, creiamo una circolazione d'aria ottimale all'interno della serra e un ambiente ideale per coltivare il nostro basilico in modo sano, eliminando l'umidità eccessiva e riducendo al minimo il rischio di botrite".


Un'immagine del ventilatore per la circolazione dell'aria ACF della Termotecnica Pericoli


Un'immagine del ventilatore per la circolazione dell'aria ACF della Termotecnica Pericoli


Un'immagine del ventilatore per la circolazione dell'aria ACF della Termotecnica Pericoli

La prevenzione come rimedio
Secondo la Termotecnica Pericoli, la prevenzione rimane il rimedio più efficace contro la botrite. "Le serre sono ambienti in cui occorre prestare molta attenzione all'equilibrio microclimatico e mettere in atto pratiche semplici ed efficaci. Tali pratiche comprendono il controllo dell'umidità dell'aria, evitare la formazione di condensa sulle piante, assicurare costanti ricambi d'aria, e facilitare la respirazione delle piante attraverso una migliore disposizione. Inoltre, le piante vanno mantenute pulite, eliminando le parti già compromesse (anche le foglie morte), ed è importante evitare eccessive irrigazioni e ristagni d'acqua nel terreno".

Circolazione dell'aria
Termotecnica Pericoli sostiene che la circolazione dell'aria rappresenta una soluzione alla botrite. "La circolazione dell'aria riduce l'accumulo di umidità sulle piante. La ventilazione meccanica orizzontale prodotta da speciali ventilatori facilita una maggiore uniformità della temperatura nell'ambiente, evitando la creazione di 'cool spot' (zone fredde) dove è probabile la formazione di condensa". Piccoli ventilatori per la circolazione dell'aria, come ACF, forniscono la giusta quantità di aria sulle colture senza interferire con la loro barriera termica, poiché sfiorano delicatamente le foglie e irrobustiscono i gambi.

Per maggiori informazioni:
Termotecnica Pericoli S.r.l.
Regione Rapalline 44
17031 Albenga (SV)
marketing@pericoli.com
www.pericoli.com

Data di pubblicazione: