La Van der Lans International riceverà a breve le sue prime cipolle d'oltremare dalla Nuova Zelanda. La carenza di bulbi gialli dello scorso anno ha consentito una transizione graduale verso quelle d'oltremare. Quest'anno ci sono più cipolle gialle, ma meno bianche e rosse. Andrea Candiano dell'azienda olandese Van der Lans International fa il punto sulla situazione degli stock.
Campo di cipolle a Hawkes Bay (Nuova Zelanda)
"La tendenza recente vede i clienti europei continuare sempre più a lungo con i prodotti locali, passando a quelli d'oltremare solo quando le cipolle locali finiscono o la loro qualità peggiora. L'anno scorso ha rappresentato un'eccezione, perché il raccolto in Europa è stato deludente. Abbiamo quindi potuto cominciare subito con le cipolle d'oltremare", ha detto Andrea a metà febbraio.
"Tuttavia, quest'anno l'Europa sembra avere una sufficiente quantità di cipolle gialle, anche se ci sono più problemi di qualità nei Paesi Bassi, in parte a causa del Fusarium. Alla fine di marzo sapremo se inizieremo con volumi più abbondanti all'inizio o alla fine di aprile".
Le prime cipolle neozelandesi arriveranno presto, ma in quantità limitate. "Potremo rifornire i clienti con bulbi di prima qualità. Il problema di quest'anno, però, è l'ampia fornitura di cipolle gialle in Europa. I soli Paesi Bassi hanno un raccolto 1,3 milioni di tonnellate, e le esportazioni non stanno andando molto bene. Infatti, risultano inferiori del 15% circa e i prezzi sono piuttosto alti", spiega Andrea.
"Di solito questo è positivo per noi, perché rende più semplice il passaggio alle cipolle provenienti da oltreoceano. Ma quest'anno i prezzi elevati delle cipolle gialle stanno rallentando le vendite. Poiché l'Africa non è più al primo posto, il mercato europeo dovrebbe prendere il sopravvento, ma in realtà questo non accadrà, a causa dei prezzi più bassi nei Paesi vicini. Le esportazioni sono state difficili nelle prime sei settimane del 2024. Si spera che le esportazioni olandesi di cipolle gialle riprendano al più presto".
Dazi all'importazione
"La Nuova Zelanda ha avuto un buon raccolto quest'anno, sicuramente migliore di quello dell'anno scorso, quando le inondazioni hanno causato notevoli danni. Tuttavia, rimangono delle sfide logistiche. Ad esempio, la situazione nel Mar Rosso fa salire i costi e allunga di due settimane i tempi di transito. Alcune navi utilizzano la rotta attraverso il Canale di Panama ma, anche in questo caso, ci sono dei ritardi. Un altro tema scottante sono i dazi doganali all'importazione. Nel Regno Unito, sono stati azzerati nell'ultimo anno", afferma Candiano.
"Questo grazie all'accordo di libero scambio fra i due Paesi. Il resto d'Europa dovrebbe seguirne l'esempio. In Europa è già stato concordato, deve solo essere ratificato ufficialmente in Nuova Zelanda. Ci auguriamo che ciò accada prima del secondo trimestre, perché eliminare quel 9,6% di dazi all'importazione migliorerà sostanzialmente la posizione di partenza delle cipolle neozelandesi".
Oltre alla Nuova Zelanda, Van der Lans importa cipolle da Australia, Cile, Egitto e Sudafrica, da marzo a luglio. "Il primo prodotto sudafricano è stato caricato, presto continueremo anche con quelli cileni", continua Andrea. Le condizioni di mercato delle cipolle rosse e bianche sono molto soddisfacenti. "Nei Paesi Bassi si registra il 25% in meno di bulbi rossi e i prezzi sono decisamente più alti rispetto allo scorso anno. Pertanto, le cipolle rosse provenienti dalla Nuova Zelanda e dal Cile troveranno sicuramente un mercato favorevole".
"Le cipolle bianche stanno attraversando una 'tempesta perfetta' quest'anno. Solitamente arrivano in Europa dal Messico, ma quest'anno questi bulbi possono raggiungere prezzi molto più alti negli Stati Uniti, quindi in Europa ne stanno arrivando poche o nessuna. L'India ha un divieto di esportazione fino al 31 marzo, in Italia e Spagna la stagione termina prima. Rimane l'Australia, le cui cipolle stanno trovando un buon mercato, ma anche queste importazioni stanno affrontando delle sfide logistiche", sottolinea Andrea.
Germania, Regno Unito, Italia, Francia e Spagna sono sempre stati i principali mercati di vendita delle cipolle d'oltremare della Van der Lans International. "Abbiamo stretto ottimi accordi con i nostri clienti alla fiera di Berlino. Non dovrebbero esserci problemi di qualità e speriamo che i nostri fornitori e clienti abbiano una stagione positiva".
Andrea non si aspetta una maggiore concorrenza nelle importazioni di cipolle d'oltremare. "Quel mercato è da anni nelle mani di pochi importatori esperti. In un anno costoso come quello scorso, ci sono sempre gli speculatori che vogliono avventurarsi nell'importazione. Ma è un settore a sé stante. È necessario conoscere il prodotto e il mercato, e avere i canali di vendita giusti. Non puoi costruire tutto questo in un solo anno".
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Andrea Candiano
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