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Picco produttivo intorno al 10 marzo, si spera nella Pasqua

Carciofi sardi: "primo trimestre abbastanza positivo, ma i consumi sono in calo"

"La nostra campagna del carciofo si divide in due parti: una prima fase nei mesi di ottobre, novembre e dicembre; una seconda fase da gennaio a maggio inoltrato. L'ultimo trimestre del 2023 è risultato abbastanza positivo, perché a livello nazionale si sono registrati problemi in produzione, e i volumi in offerta sono risultati equilibrati rispetto alla domanda. Ciò ha permesso un prezzo medio di vendita decisamente più elevato rispetto all'anno precedente. Analizzando in maniera più approfondita la situazione, ci siamo accorti però che in questa stagione si è registrato un calo dei consumi, in generale per il comparto orticole". A dichiararlo è Filippo Frongia, socio insieme ad Andrea Manca di Agro Mediterranea Distribuzione, società specializzata nella fornitura alla Grande distribuzione organizzata di prodotti ortofrutticoli, che fa parte di Agro Mediterranea Group.

Per il prosieguo della campagna carciofi, Frongia sottolinea che al momento si deve far fronte ad alcuni danni, causati dalle gelate di un paio di settimane fa. "C'è un deciso peggioramento della qualità del prodotto, con screpolature sui capolini. Una parte dei carciofi trova quindi la via della lavorazione/trasformazione e non del mercato del fresco. Per quanto concerne le varietà tardive, come la famiglia del Romanesco e del Terom, si registra un forte ritardo in termini di programmazione degli impianti. Di conseguenza, se prima ci sarà scarsità di carciofo, intorno al 10 marzo dovrebbe venire a crearsi un picco di produzione".

Si spera perciò nella Pasqua, che quest'anno cade il 31 marzo. "Andando incontro alle festività pasquali, speriamo che il surplus di prodotto si attenui. Di solito, a Pasqua c'è una sostenuta richiesta di carciofi. Ma sarà tutto da vedere, considerando che negli ultimi cinque anni si sono verificate diverse gelate, da metà febbraio a metà aprile", spiega Frongia.

A causa dei cambiamenti climatici, nel settore ortofrutticolo in generale si tende a selezionare varietà sempre più precoci. "Noi abbiamo produzioni dislocate da nord a sud della Sardegna, per mantenere uno standard qualitativo elevato del prodotto. Quattro sono gli areali: si inizia a sud con il Campidano di Cagliari, principalmente i paesi di Villasor, Serramanna e Samassi, dove si produce il carciofo precoce, ma dove è anche presente una maggiore diversificazione varietale (Spinoso, Tema, Terom, Romanesco e sottocategorie, Violetto); si prosegue con l'area del Sulcis (a sud-ovest) e della provincia di Oristano, dove regna la coltivazione dello Spinoso sardo. Terminiamo con il carciofo tardivo nella zona di Valledoria, a nord della Regione".

"L'Italia è il Paese che consuma maggiormente carciofo e tale mercato rappresenta la nostra prima destinazione. Non mancano però quote destinate all'estero, Germania in primis, ma le esportazioni non sono mai abbondanti in termini di volume - dichiara Frongia - Le due Regioni italiane che per prime si sono spinte fuori dai confini nazionali sono state Sicilia e Puglia, ma è con la Spagna che ci scontriamo maggiormente all'estero, per via della loro variegata gamma di prodotto e la loro maggiore capacità commerciale. Presenti anche diverse origini di Paesi terzi, come Egitto e Tunisia, dove grazie alla presenza del know how italiano in loco si sta spingendo sulla qualità, con numerosi vantaggi tra cui i costi inferiori di manodopera".

Tra le novità della Agro Mediterranea Distribuzione, ci sono i test sperimentali di impianto di nuove varietà di carciofo da seme e bianchi (ovvero di colore più chiaro, simili a quelli di Tudela, ndr). "I carciofi bianchi risultano più appetibili a livello estero. Faremo sperimentazioni su circa 20 ettari di tre nuovi cloni, e l'anno prossimo tireremo le somme. Se tutto andrà bene in termini di produttività, sarà una diversificazione che avvantaggerà sia la nostra azienda sia la rete di fornitori, in quanto andrà a suddividere ulteriormente il rischio, puntando a nuovi mercati", conclude Frongia.

Foto dell'articolo fornite da Andrea Manca

Per maggiori informazioni:
Andrea Manca - responsabile commerciale
+39 342 3390390
Agro Mediterranea Distribuzione Srl
S.P. 56 Km 0.500 Loc. Perdalba
09027 Serrenti (SU) - Italy
[email protected]
www.agromed.it