Mentre la produzione indoor di piccoli frutti ha conquistato il settore orticolo, coltivatori e consumatori cercano di bilanciare due fattori: costi e qualità. In Nord America, la domanda è come fornire ai consumatori una bacca locale al prezzo di quelle importate dalla California e dal Sud America. In Europa, si pone un problema simile con la concorrenza tra i produttori di Africa, Sud America e Penisola Iberica.
Per affrontare la concorrenza sul mercato europeo, l'azienda marocchina di piccoli frutti Afrifruit è determinata a fornire ai consumatori delle bacche della massima qualità, ma "l'obiettivo principale è produrre i migliori frutti al costo più basso e nel modo più sostenibile", afferma Mohamed Moufti, amministratore delegato di Afrifruit.
Mohamed ricopre questo ruolo dal 2019, quando l’azienda ha cambiato sia strategia che nome. Afrifruit ha cambiato marchio e ora è specializzata nella produzione di lamponi, mirtilli e more nelle regioni di Agadir e Moulay Bousselham, in Marocco. Inoltre, alla fine del 2019, l’azienda ha unito le forze con il fondo di investimento panafricano Tana Africa Capital (TANA). Afrifruit attualmente produce piccoli frutti su una superficie di oltre 350 ettari, per un volume totale di oltre 4.000 tonnellate.
La struttura di Afrifrut in Marocco (Photo credit: Freshplaza.com)
Gestire il rischio durante le calde estati marocchine
Come spiega Mohamed, questa è un’estate molto difficile a causa del caldo estremo e della carenza d’acqua, che provocano delle perdite nel raccolto. Mentre i prezzi risultavano maturi per la raccolta, i piccoli frutti no.
"In agricoltura, ogni anno è diverso. L'anno scorso abbiamo avuto volumi elevati e prezzi bassi. Quest'estate invece abbiamo prezzi elevati e i volumi bassi, soprattutto a causa delle temperature. Gestire i rischi è fondamentale in un’attività legata ai fattori climatici e alla disponibilità di acqua, fra gli altri. Penso che stiamo facendo ciò che serve", afferma Mohamed.
Una delle strategie di mitigazione del rischio implementate da Afrifruit è investire nelle giuste infrastrutture. Sebbene le serre di Afrifruit siano meno sofisticate di quelle olandesi ad alta tecnologia, l'azienda fa affidamento sui propri dipendenti per sapere quando e come utilizzare le reti ombreggianti e su come gestire il clima della serra attraverso la ventilazione e la nebulizzazione. Per ottimizzare l’uso dell’acqua, Afrifruit coltiva anche in idroponica ed è interessata ad ulteriori tecnologie di risparmio idrico, come l’osmosi inversa e strumenti avanzati di monitoraggio.
Il Marocco è ben posizionato nel commercio orticolo globale
Afrifruit vende soprattutto in Europa, ma rifornisce anche il Medio e l'Estremo Oriente tramite il trasporto aereo. Come dice Mohamed, i prodotti agricoli vengono spediti da tutto il mondo e, sebbene possano essere venduti a un prezzo inferiore, questo prezzo più basso spesso va a scapito della qualità perché le maggiori distanze percorse riducono la qualità del prodotto, sottoponendolo anche a un ulteriore decadimento, in caso di ritardo nel trasporto. E se l'Egitto è un forte concorrente per il Marocco nel segmento delle fragole, Mohamed sostiene che i prodotti marocchini hanno ancora un vantaggio nel settore dei piccoli frutti.
"L'Egitto ha maggiore disponibilità di manodopera a basso costo e di acqua, ma il Marocco ha un accesso più diretto all'Europa e più know-how e tecnologia. Sta recuperando terreno, ma non credo che l’Egitto rappresenti un’imminente minaccia per il Marocco", spiega Mohamed.
Guardando avanti ai piani di espansione di Afrifruit, Mohamed sottolinea che l'azienda è molto ottimista, nonostante preveda un secondo trimestre difficile con il picco primaverile. I consumatori ora conoscono i benefici dei piccoli frutti freschi e li richiedono tutto l'anno.
"Sebbene il secondo trimestre sia generalmente difficile, riteniamo che il nostro primo trimestre nel 2024 sarà buono e che il futuro di questo settore è piuttosto brillante. Poiché il mercato tende a stabilizzarsi al livello dell'operatore più competitivo, dobbiamo avere il la giusta qualità al giusto costo, e questo è il core business su cui ci concentriamo", conclude Mohamed.
Per maggiori informazioni:
Afrifruit
Mohamed Moufti - amministratore delegato
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afrifruit.ma/fr