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La stagione 2024 dei mandarini Orri Jaffa è cominciata con una grande domanda in Europa

Le prime spedizioni di mandarini Orri Jaffa da Israele sono già in viaggio verso i mercati previsti per la stagione 2024. La resa e i volumi di esportazione sono simili a quelli dell'anno scorso, secondo Orna Inbar, specialista delle vendite e delle promozioni per l'Israel's Plants Production and Marketing Board.

La stima iniziale è di 80.000 tonnellate da gennaio a maggio, con buone selezioni di grandi dimensioni. I consumatori di Orri Jaffa preferiscono mandarini di grande calibro. I frutti ancora sugli alberi mostrano il potenziale di arrivare a grandi dimensioni, secondo Inbar.

Le società di commercializzazione intendono esportare una quantità simile a quella della scorsa stagione verso i mercati tradizionali di Orri Jaffa del Nord America e dell'Europa occidentale, oltre ad aprire opportunità verso l'Estremo Oriente.

La raccolta e le spedizioni dei primi Orri Jaffa sono iniziate due settimane fa e sono dirette principalmente in Europa, dove i mercati erano relativamente vuoti di agrumi provenienti dall'emisfero meridionale. Anche dalla Spagna le stime sono inferiori.

"La reputazione dell'Orri Jaffa e le condizioni di mercato incoraggiano le spedizioni per via aerea delle prime piccole quantità in Nord America. I tassi di cambio dell'Euro e del Dollaro americano rispetto allo Shekel israeliano (NIS) sono favorevoli agli esportatori e consentono alle società di marketing di dare priorità alle esportazioni verso i mercati preferiti", afferma Inbar.

Le sfide per i coltivatori in questa stagione sono aumentate a causa della guerra. La principale minaccia di questi giorni è la carenza di manodopera. Tuttavia, questo problema sarà risolto dal Ministero dell'Agricoltura e con il supporto di centinaia di volontari per colmare il divario verso l'alta stagione.

"I primi frutti sono già sui mercati (Francia, Canada) con una buona domanda e una qualità eccellente", conclude Inbar.

Per maggiori informazioni:
Orna Inbar
Plants Production and Marketing Board
[email protected]
www.plants.org.i

Data di pubblicazione: