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La lotta con antagonisti permette di abbattere il numero di interventi chimici

Fragole: gli insetti utili "piacciono" anche alla GDO

La fragola è sempre più soggetta ad attacchi di tripidi e ragnetto rosso. Il contrasto con la tradizionale lotta chimica è sempre più difficoltoso, sia a causa dell'aumento delle resistenze, sia per la limitazione o la messa al bando di molti principi attivi. Alla luce di ciò, la lotta con insetti utili sta prendendo sempre più piede anche grazie alla sua efficacia.

Foto d'archivio

"Sono stato pochi giorni fa in Basilicata - spiega Francesco Bravaccini di Bioplanet - l'area in Italia con la maggior superficie a fragola. E qui tante aziende stanno ottenendo ottimi risultati grazie agli insetti antagonisti. La lotta biologica è ben vista anche dalla Gdo, dato che sempre più catene, italiane ed estere, pongono limiti restrittivi ai residui".

Afidi, tripidi e ragnetto rosso causano notevoli problemi alla produzione. In ambienti protetti e definiti come un tunnel-serra, il lancio di insetti utili rappresenta un modo efficace e senza residui per proteggere la produzione. "Fino a qualche anno fa, si facevano i primi inoculi in gennaio. Ora, sia per la precocità delle cime radicate, sia per via del clima con meno ore di freddo, lo sviluppo di insetti e acari non si ferma mai, per cui gli interventi devono essere anticipati".

"Contro il tripide - precisa Bravaccini - l'uso dell'insetto predatore Orius laevigatus permette di ridurre il numero di trattamenti. Si tratta di un antocoride predatore che viene largamente utilizzato per il controllo in particolare di Frankliniella occidentalis. La sua principale applicazione di successo riguarda le colture orticole in serra e in pieno campo, con particolare interesse per la fragola, ma è efficace anche per peperone, melanzana e alcune ornamentali. Tutti gli stadi del predatore si nutrono attivamente di tripidi, anche se possono utilizzare come fonte di cibo alternativo polline e altri fitofagi, tra cui acari, afidi o altri piccoli insetti".

Veduta aerea della sede di Bioplanet a Cesena (Forlì-Cesena)

Orius laevigatus è distribuito in flaconi contenenti 500 e 1000 individui. Occorre eseguire lanci ripetuti, di poche unità per mq, partendo prima che il tripide appaia numeroso, perché la prevenzione è la migliore arma. L'efficacia maggiore si ha quando si previene l'insediamento del predatore nella coltura.

Anche il ragnetto rosso è un parassita che colpisce la fragola, e in genere le armi a disposizione dell'agricoltore sono molto efficaci. Phytoseiulus persimilis è un fitoseide predatore utilizzato con successo in tutto il mondo, per la lotta biologica al ragnetto rosso (Tetranychus urticae), su varie colture orticole e ornamentali, fragola compresa. Lo sviluppo in condizioni ottimali è anche più rapido di quello della sua preda.

Molto importante è la cura nell'uniformità della distribuzione all'interno dell'appezzamento. Per il miglior risultato, è importante iniziare il programma di lancio precocemente, già alla presenza dei primi ragnetti isolati, e mantenere un buon livello di umidità relativa nell'habitat. I quantitativi totali di lancio variano da un minimo di 5-6 fino a 20-25 per metro quadro. Le confezioni sono da 2.000 o 10.000.

Per maggiori informazioni
Bioplanet
Via Adriano Olivetti 85
Cesena (FC) - Italy
[email protected]
www.bioplanet.eu