La campagna fragolicola, per alcune varietà precoci, è iniziata da poche settimane, in ritardo e con quantità ridotte rispetto agli anni scorsi. Il clima anomalo autunnale, con un caldo prolungato e insolito, ha causato alcuni problemi alle coltivazioni. A registrare il contraccolpo risultano essere pure le imprese di imballaggi.
Antonio Castelluccio, responsabile commerciale dell'azienda Pack System, commenta: "Specie nei mesi di novembre e dicembre, gli imballaggi primari più usati per le fragole sono le vaschette in plastica da 250 grammi, di cui quest'anno abbiamo venduto il -20% rispetto al 2022. Per gli imballaggi secondari, cioè le scatole in cartone (40x30x9 cm) in cui inserire le vaschette, in questa fase registriamo un andamento analogo a quello osservato per le vaschette, con un calo di oltre il 25% rispetto a 12 mesi fa. Confidiamo in una ripresa, ma la situazione è ancora abbastanza incerta e non si conoscono ancora le prospettive di vendita, oltre che di consumo per le prossime due/tre settimane".
Antonio Castelluccio
Va comunque considerato che nelle stagioni fragolicole la maggior parte del volume venduto riguarda le vaschette da mezzo chilo sia nella versione con manico, sia senza, da usare con o senza coperchio, a seconda della lavorazione e del canale di vendita delle aziende. "A causa dei problemi e dei ritardi citati in precedenza - riprende Castelluccio - la speranza è quella di riuscire a mantenere, almeno su queste tipologie di vaschette, la quota di mercato detenuta fino all'anno scorso e di attestarci, come numero di pezzi venduti, sulle quantità del 2023. Considerando le difficoltà connesse alla possibile mancanza di prodotto fresco, stimiamo anche un ritardo nell'inizio della campagna, di circa 15/20 giorni, che non necessariamente si tradurrà in una fine posticipata, perché molto dipenderà dalle temperature che avremo a maggio".
Da valutare sarà l'impatto della normativa europea votata dal Consiglio Europeo lunedì 18 dicembre. "Purtroppo il nuovo regolamento approvato dal Consiglio è molto più restrittivo rispetto a quello approvato dal Parlamento europeo, introducendo forti restrizioni sugli imballaggi monouso in plastica per frutta e verdura. Sebbene condividiamo l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 e di materiali inquinanti, questo regolamento non considera l'impatto complessivo sulla filiera agroalimentare, perché, a dispetto di una riduzione molto ridotta della produzione di imballaggi, può avere un impatto negativo sui consumi e sull'occupazione. Esprimiamo pertanto la nostra preoccupazione per quanto deciso, sperando che, in sede di trilogo, si possa addivenire a una soluzione più vicina alla proposta del parlamento rispetto a quella del consiglio", ribadisce.
Proposte imballaggi fragole Pack System
Per quanto riguarda le tipologie di packaging in cartone, sembra che le cose vadano meglio. "Oltre alla classica vaschetta in plastica, che rappresenta la quasi totalità degli imballaggi venduti, registriamo un interesse crescente per le vaschette in cartone, che tra l'altro hanno avuto una deroga rispetto ai parametri restrittivi applicati agli imballaggi in plastica. Finora abbiamo avuto solo pochi clienti che richiedevano vaschette in cartone per le fragole, tuttavia stiamo ricevendo ordinativi con incrementi a doppia cifra, soprattutto da chi coltiva in regime biologico o chi lavora con la Gdo. Aumenta poi l'interesse sia per le vaschette in cartone neutre sia per quelle stampate o a marchio".
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