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Louis Fourie - Ideafruit

Nuova stagione delle pomacee per rimediare alla limitata offerta sudafricana

All'inizio di ottobre, i volumi totali di pomacee disponibili si erano ridotti da 10,5 milioni di cartoni nel 2022 a 7,3 milioni di cartoni nel 2023, a causa delle rese inferiori registrate a Ceres (Sudafrica), conseguenza della grandine di inizio stagione.

Secondo Louis Fourie, direttore commerciale di Ideafruit, la stagione finora è stata caratterizzata da mercati d'esportazione redditizi e ricavi più elevati dovuti alla volatilità del Rand rispetto alle principali valute.

"La riduzione dell'offerta ha causato un'inflazione dei prezzi di mele e pere sul mercato interno. La mela nazionale più consumata, la Golden Delicious, è passata da 3,7 a 2,1 milioni di cartoni, portando a un'inflazione media dei prezzi del 14% su base annua. La Top Reds è scesa da 1,7 milioni a 1,3 milioni di cartoni, portando a un'inflazione media dei prezzi del 29% su base annua".

La nuova stagione delle pomacee inizierà nella prima settimana di gennaio, con le prime pere estive.

Il settore delle pomacee del Sudafrica è caratterizzato da pochi grandi coltivatori-esportatori (molti meno di quelli che operano nel settore degli agrumi) che mantengono fondamentalmente una certa stabilità della domanda e dell'offerta, secondo Fourie.

Le inondazioni del Capo potrebbero avere un impatto sul prossimo raccolto
Ideafruit è un produttore-esportatore integrato le cui aziende azioniste coltivano nella regione di Elgin, Grabouw, Vyeboom, Villiersdorp (EGVV) con forniture di terzi da Ceres, Piketberg e Langkloof.

L'azienda rappresenta circa l'8% dei volumi totali di produzione di pomacee e ha la capacità di stoccare il 45% del raccolto in atmosfera controllata (CA) per tutta la durata della stagione, e soddisfare così le richieste dei suoi clienti nazionali e internazionali.

Fourie prevede un raccolto normale per la prossima stagione, anche se gli effetti delle inondazioni di settembre nella regione EGVV potrebbero ancora influenzare la qualità e la quantità del raccolto.

"Va ricordato però che dobbiamo competere sulla scena globale e siamo influenzati dai livelli di produzione di più Paesi e regioni. Ideafruit sta attivamente ampliando la nostra presenza in Cina e Africa orientale e sostenendo al tempo stesso l’accesso ai mercati di altri Paesi".



Con la Cina si ha più potere contrattuale
La Cina è l'ultima destinazione che si aggiunge alla rete delle esportazioni di pere del Sudafrica. "Il valore della Cina sta nel guidare l’inflazione del prezzo minimo previsto a livello di settore", osserva Fourie. "Quest'anno le prime pere rosse destinate alla Cina hanno ottenuto prezzi estremamente alti. I mercati tradizionali per le pere rosse sono Vietnam e Indonesia e ora, con l'accesso al mercato cinese, l'aspettativa è che la Cina possa pagare il doppio. Con la Cina come opzione di vendita, abbiamo più potere contrattuale".

Tuttavia, il tempismo è fondamentale quando si forniscono pere rosse al mercato cinese, poiché vengono vendute sui mercati all'ingrosso dove c’è la concorrenza di altri Paesi dell'emisfero australe, tra cui Cile e Nuova Zelanda.

Si prevede che le pere verdi (compresa la Packham Triumph) faranno fatica a guadagnare terreno in Cina.

La domanda di Royal Gala e Fuji di calibro più piccolo rimarrà alta in Cina, poiché le mele sudafricane sono più economiche rispetto alla Nuova Zelanda che sta affrontando costi di produzione più elevati, con conseguenti prezzi di vendita più alti. Nella prossima stagione, il Sudafrica dovrebbe avere un vantaggio competitivo in Cina nel segmento delle mele.

Importanza strategica dell'Africa orientale
"All’interno della Regione COMESA [Mercato Comune per l’Africa Orientale e Australe] la popolazione è attualmente di 560 milioni di persone. È anche la più grande comunità economica africana. Ma c'è di più: c'è una sovrapposizione tra le varietà che acquistano, come Cripps' Pink, Cripps' Red e Pink Lady, e quelle in cui i nostri volumi di produzione stanno aumentando".

Fourie continua: "Quali saranno le opportunità, non possiamo ancora dirlo in questa fase. Ma che ci saranno opportunità, è una certezza. Non mi aspetto un’inflazione dei prezzi di per sé. Il mondo ha abbastanza prodotto, ma è il tempismo a determinare il tuo valore. Detto ciò, si lavora con quello che si ha a disposizione".

Per maggiori informazioni:
Ideafruit Export (Pty) Ltd
+27 21 851 0126
[email protected]
www.ideafruit.co.za

Data di pubblicazione: