Dalle uve coltivate nel territorio di Mazzarrone nasce Uvella, il brand dell'uva passa 100% italiana. Prodotta nel territorio IGP dell'uva da tavola, disponibile sui mercati per il canale Horeca da qualche mese, non ha mancato di suscitare forti interessi da parte del settore di riferimento. L'avventura di questo prodotto nuovo, per quanto radicato nella tradizione siciliana, nasce dall'idea di tre ragazzi che hanno messo in piedi un'apposita start-up per colmare una lacuna che, a pensarci bene, porterà la pasticceria italiana a potersi finalmente definire tale al 100%. Non fosse altro perché prima di adesso non esisteva un'uva passa italiana, prodotta su larga scala, almeno per quanto è dato sapere.
Biagio Consoli, Rosario e Simone Raniolo
I soci di questa start-up innovativa sono Biagio Consoli, Simone e Rosario Raniolo. La loro idea si è rapidamente trasformata in un successo oltre alle loro stesse aspettative, grazie al coinvolgimento in un campionato internazionale di pasticceria che si è misurato sulla realizzazione del miglior panettone con uva passa.
Uvetta, un'uva passa o cosa?
"La nostra intuizione è stata quella di utilizzare alcune varietà di uve seedless coltivate nel nostro territorio che, come tutti sanno, è fortemente specializzato nella produzione di uva da tavola - dicono i tre soci - Quindi la risposta è: Uvella è Uvella! Un prodotto nettamente superiore a quanto si conosceva finora sul mercato tra sultanina e similari, anche perché è un prodotto diverso e con una qualità finale molto più alta per caratteristiche organolettiche complessive. Nel processo di trasformazione, non vengono aggiunti olii o conservanti di alcun tipo. Il prodotto resta del tutto naturale, preservando tutti i tratti gustativi dell'uva".
"Uvella è probabilmente l'unico modo corretto per definire il nostro prodotto - aggiungono alla risposta - Non si tratta, come abbiamo già detto, solo di una questione di brand. Si tratta di identificare un prodotto del tutto innovativo, generato da queste nostre terre e non da chissà quali Paesi lontani o addirittura dalla parte opposta del mondo. Il nostro è un prodotto dalla salubrità garantita in fase di produzione e trasformazione ed è sostenibile, perché l'impatto sull'ambiente di un prodotto italiano non sarà mai lo stesso di uno importato dalla Turchia o dall'Australia, per intenderci. Per non parlare del gusto che può dare una pregiata bacca senza semi coltivata nei nostri terroirs, caratterizzati da una storia più che nota. Senza timore di risultare presuntuosi, possiamo affermare, per i motivi già detti, che adesso il panettone italiano può definirsi davvero tale grazie a Uvella, l'ultimo ingrediente che mancava di origine italiana".
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Uvella
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