Se l'anno scorso le esportazioni di mele dalla Turchia all'India hanno registrato un boom, attualmente il commercio è rallentato in modo significativo. Alper Kerim, proprietario dell'azienda turca Demir Fresh Fruits, afferma che ciò è dovuto all'inondazione del mercato indiano.
"Al momento la domanda è troppo bassa per esportare mele in India. Ciò è dovuto principalmente alle mele iraniane e a quelle provenienti dal Kashmir che stanno inondando il mercato. La situazione non è delle migliori e questa scarsa domanda potrebbe continuare fino alla fine di marzo".
Oltre alla scarsa domanda, c'è stato un altro problema che ha reso difficile esportare i prodotti. "La stagione delle vacanze non è positiva per le esportazioni di mele in India, ma non è stato il fattore principale che ha influenzato il nostro commercio, sul quale invece hanno avuto un impatto i problemi meteorologici nel Paese. La scorsa settimana si sono verificate delle inondazioni nel sud dell'India, che hanno rappresentato un disastro per il mercato delle mele, in quanto i prodotti non sono facilmente trasportabili".
Nonostante la lentezza della domanda, Kerim è sicuro che in questa stagione riuscirà a vendere la maggior parte delle mele che ha in magazzino. "Alla Demir Fresh Fruits siamo ancora fiduciosi sulle nostre mele stoccate e crediamo che le scorte di migliore qualità si trovino nei nostri magazzini. Siamo fiduciosi che riusciremo a mantenere i nostri prodotti fino a luglio, il che significa che le spedizioni arriveranno addirittura fino a maggio 2024. Ma non tutte le scorte possono essere tenute nei magazzini refrigerati fino a marzo, a causa della loro scadente qualità".
Il rallentamento della domanda potrebbe causare problemi alle esportazioni che non sono altrettanto stabili, dal momento che si sono riposte grandi speranze nell'attuale stagione delle mele. "Mi aspetto un'attività lenta fino a marzo, forse anche fino ad aprile, a causa di altre origini che sono già arrivate sul mercato indiano. Tuttavia, se il potere finanziario di un esportatore è favorevole, dovrebbe riuscire a sopravvivere fino alla fine della stagione. Tuttavia, per gli esportatori che non sono così stabili finanziariamente, il fatto che la domanda non sarà altrettanto forte come l'anno scorso potrebbe diventare un vero problema", conclude Kerim.
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