Attualmente il Regno Unito riceve i mirtilli dal Perù, che guida il mercato. A causa però delle cattive condizioni climatiche registratenel Paese d'origine durante il periodo di coltivazione e raccolta, le esportazioni sono diminuite del 40-60%. Questo sviluppo ha permesso al Sudafrica di stabilire una solida presenza nel settore.
"Il Sudafrica sta attualmente colmando il vuoto nell'offerta di mirtilli - ha dichiarato Ben Goodchild, di Nationwide Produce - Il prezzo della frutta sudafricana è pari a quello del Perù, dato che l'offerta è scarsa e la domanda è elevata".
Ben ha aggiunto che se il Sudafrica riuscirà a risolvere la situazione nei porti, i mirtilli sudafricani trasportati via mare saranno un'opzione valida per gli acquirenti del Regno Unito.
"Ci si chiede se il Perù tornerà a essere la forza dominante della prossima stagione o se Paesi come il Sudafrica riusciranno a mantenere questo slancio, e accaparrarsi la clientela che quest'anno si è rivolta a loro in un disperato bisogno di aiuto, quando altre opzioni non erano disponibili".
Le due nazioni si differenziano per le varietà. Infatti, mentre il Perù ha varietà e piante ben consolidate, il Sudafrica è nuovo, con varietà più recenti e di grande sapore.
Secondo Ben, i prezzi più alti non sembrano influire sulla domanda. "La richiesta di piccoli frutti tende a diminuire nella prima decade di dicembre, quando gli acquirenti pensano alle spese natalizie. D'altra parte, la domanda all'ingrosso rimane buona con l'avvicinarsi delle feste di Natale e l'aumento dell'affluenza nei negozi di alimentari indipendenti e nelle aziende agricole".
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