Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Pezzature troppo piccole per il mercato interno

Clementine: c'è chi preferisce fornire l'Est Europa

La campagna delle clementine pugliesi è ormai entrata nel vivo e l'andamento commerciale positivo ha fin da subito messo d'accordo operatori e produttori, dopo anni in cui lo sconforto sembrava aver preso il sopravvento.

Il prodotto si vende, sebbene la lieve e fisiologica oscillazione delle quotazioni, e il clima ha finora permesso una buona tenuta dei frutti, ma i calibri più piccoli del previsto risultano il tasto dolente della stagione, tanto da rimodulare le zone di fornitura.



Daniele Martucci, titolare della omonima Martucci Srl, società che si occupa della lavorazione e commercializzazione di agrumi, ci ha spiegato: "Da alcuni anni forniamo i Paesi dell'Est Europa, ma i volumi di clementine esportati nella stagione in corso raggiungeranno numeri mai registrati prima, nonostante abbiamo cominciato a vendere con 15 giorni di ritardo, a causa delle condizioni meteo miti autunnali. Più di 40 tonnellate al giorno partono dal nostro magazzino situato a Massafra e vengono destinate a grossisti polacchi e ungheresi".

Daniele Martucci

Il basso potere d'acquisto che caratterizza le suddette aree dell'Europa orientale fa sì che i prezzi di vendita siano più contenuti. "Si lavora con pochi centesimi al chilo, ma si spediscono quantità abnormi - continua Martucci - Abbiamo triplicato il numero di buyer locali rispetto alla passata campagna. La realtà è che i quantitativi di frutti di calibri I e II, solitamente venduti in Italia e in altri mercati comunitari, quest'anno sono davvero irrisori e difficili da reperire. È per questo motivo che abbiamo preferito dirottare le spedizioni verso i Paesi dell'est, evitando così deprezzamenti notevoli ma immeritati della merce, che invece in altri territori comunque apprezzano parecchio. In Italia, invece, stiamo vendendo poco".

Per maggiori informazioni:
Martucci Srl
Via Chiatona,
74016 Massafra (TA)
+39 338 2620262
[email protected]
martucci.info