"Non è un anno facile per i mango sudafricani", commenta un buyer dopo che quello che è stato definito un "mini-tornado", abbattutosi nei giorni scorsi sulla Blyde River Valley, al confine tra Mpumalanga e Limpopo, e che ha staccato decine di frutti dagli alberi.
Il servizio meteorologico sudafricano non è stato in grado di confermare se si sia trattato effettivamente di un tornado.
Molti produttori di mango di Hoedspruit hanno subito gravi perdite a causa del vento eccezionalmente forte che ha sollevato i bins di plastica, lasciandoli a 300 metri di distanza e danneggiando le infrastrutture.
Al vento si è aggiunta la grandine in alcune zone. Il settore sta calcolando i danni al raccolto del mango.
"Abbiamo perso il 15% dei frutti danneggiati dalla grandine e che non sono commercializzabili a causa delle scottature del sole, quando i frutti giacevano sul terreno", afferma Helgard Redelinghuys della Rederburg Estates, un’azienda di produzione di mango e agrumi di Hoedspruit.
"Inoltre, un ulteriore 30% del nostro raccolto ha subito danni da grandine e ora dovrà essere trasformato, con profitti inferiori. Quindi rimane intatto il 55% dei frutti. Ciò ha un impatto drammatico sulle nostre esportazioni". Si prevede che il prezzo del mango fresco sul mercato locale aumenterà, a causa della riduzione dei volumi.
Nelle settimane precedenti, la zona era stata colpita da un'ondata di caldo durante la quale i mango sugli alberi hanno raggiunto temperature di 45 °C, internamente addirittura 50 °C.
In questa stagione sono state segnalate delle scottature da sole non solo sui mango, ma anche sui litchi.