Nel 2023, la domanda globale di cipolle, superando la produzione, ha esercitato una forte pressione sul mercato locale egiziano. Le esportazioni di cipolle egiziane sono raddoppiate quest'anno, nonostante un calo della superficie e dei volumi rispetto alla scorsa stagione, facendo aumentare i prezzi sul mercato locale di oltre il 190% rispetto allo scorso anno, e spingendo il governo a vietare le esportazioni di cipolle prima fino alla fine dell'anno, poi fino alla fine di marzo 2024.
A commentare la decisione del governo dal punto di vista dell'esportazione è Ralph Nakal, dell’azienda di produzione ed esportazione di cipolle e aglio Tomna. "C'è carenza di cipolle sul mercato locale egiziano e i prezzi sono troppo alti. Un chilogrammo di cipolle costa attualmente circa 40 sterline egiziane, una cifra molto alta rispetto agli anni precedenti". Secondo il quotidiano egiziano Al Ahram, "ad agosto, i prezzi di generi alimentari e bevande in Egitto hanno registrato un tasso di inflazione mensile del 2,2%. Tuttavia, il prezzo delle verdure è aumentato ancora più velocemente, fino al 24,4% in agosto, rispetto al 5,5% del mese precedente".
Ralph rassicura: "Siamo assolutamente preparati alla prossima stagione. Ci sarà molta più superficie coltivata a cipolla, il che significherà più offerta e prezzi più bassi. Tutti gli agricoltori che non coltivavano cipolle l'anno scorso, lo stanno facendo ora". L'anno scorso, un numero significativo di coltivatori ha deciso di non produrre cipolle a causa della fornitura in eccesso e dei prezzi insoddisfacenti della stagione precedente. Ciò ha coinciso con una tendenza mondiale al ribasso della superficie coltivata a cipolla, una produzione insufficiente e un aumento delle esportazioni egiziane di 129,3 milioni di dollari nei primi sei mesi del 2023, rispetto ai 66 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente", secondo CAPMAS, l’Autorità statistica ufficiale dell'Egitto.
Secondo diverse dichiarazioni precedenti, gli esportatori egiziani di cipolle sperano che il divieto di esportazione rimanga una misura eccezionale. Ralph conclude: "Con la produzione prevista per la prossima stagione, non credo che il governo estenderà il divieto d’esportazione oltre il 30 marzo 2024".
Per maggiori informazioni:
Ralph Nakal
Tomna for Agricultural Investment
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