Barbera lancia in Italia l’offerta di una doppia referenza per le arance, allo scopo di orientare il consumatore al consumo degli agrumi: sia le arance Bionde, sia quelle Rosse del Gruppo vengono proposte al consumatore in confezioni che, in base ai calibri (medio-grandi), sono ideali da mangiare a spicchi, mentre quelle da spremuta, con calibri più piccoli, risultano perfette da spremere in succo.
“Portiamo in Italia una separazione che, nel resto d’Europa, è già in uso da anni. Di fatto è un modo per dare un suggerimento di acquisto al consumatore e orientarlo nella scelta”. Così spiega Alessandro Barbera, titolare e direttore generale dell’omonimo Gruppo con sede ad Adrano, in provincia di Catania.
Allo scopo, il reparto marketing dell’azienda ha realizzato un’operazione di “naming”: le arance da tavola sono diventate le Gustose Barbera, quelle da spremuta le Succose Barbera.“È anche attraverso una diversa denominazione - precisa il manager - che un prodotto si posiziona in modo efficace sul mercato, in modo da potere essere ricordato dai consumatori. In tal senso, dedichiamo molto tempo alle strategie di marketing e nello specifico - per la l'attuale campagna agrumi - al percorso di naming, con riunioni, riflessioni e confronti tra i vari membri della squadra”.
Le Gustose e le Succose Barbera sono confezionate in reti Girsac, dove le bande sono state ridisegnate per essere in linea con ia nuova denominazione.
La campagna agrumi 2023/24 sarà caratterizzata da frutti di pezzatura più piccola a causa del caldo insistente che si è protratto a lungo: 30 gradi a ottobre, mentre fino alla prima metà di novembre 28 gradi.
“Abbiamo irrigato i terreni con costanza - spiega Barbera - pertanto le piante, dal punto di vista agronomico, non sono andate in sofferenza. La qualità delle arance in termini di profumo e gusto non è stata intaccata, ma gli agrumi sono maturati con lentezza. Da alcuni giorni, le temperature si sono abbassate, pertanto l’accelerazione della maturazione favorirà l'aumento del calibro e la pigmentazione dei nostri frutti, di per sé notoriamente prelibati”.
"Tutta la produzione Barbera è improntata alla sostenibilità ambientale, ma è proprio nelle arance che questa vocazione si esprime in tutta la sua forza. Negli agrumeti Barbera, la gestione delle risorse idriche è certificata GlobalGAP Spring. Grazie a un innovativo sistema di monitoraggio delle condizioni atmosferiche e dei livelli di umidità, unitamente a un moderno sistema di sub-irrigazione a goccia, consente di ridurre di circa il 30% i consumi, fornendo alle piante il corretto quantitativo di acqua, con un risparmio di circa 94mln di litri ogni anno. Altro sistema, legato alla tradizione ma gestito in modo innovativo, è il ‘pollaio mobile’, un pollaio su ruote che viene spostato nei vari lotti dell’agrumeto e permette alle galline di rasare l’erba e concimare il terreno nel modo più naturale al mondo. Inoltre, l’alimentazione degli impianti produttivi avviene mediante energia elettrica proveniente da pannelli fotovoltaici".
“Il futuro prossimo - conclude Barbera - ci vedrà impegnati nello studio di sistemi di agricoltura rigenerativa e di precisione che ci consentiranno di preservare ulteriormente i terreni: colture di copertura, lavorazione conservativa, pratiche per aumentare la materia organica nel suolo e promuovere la biodiversità. L'obiettivo è tornare alle origini dell’agricoltura tradizionale, ma con l’ausilio delle moderne tecnologie”.
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