Secondo le ultime stime dell'Associazione Moldova Fruct, nel 2023 saranno raccolte circa 505mila tonnellate di mele. La previsione precedente era di 548mila tonnellate. "Tuttavia, a causa della mancanza di precipitazioni nei mesi di agosto e settembre, il volume inizialmente previsto non si è concretizzato", afferma Iurie Fala di Moldova Fruct.
"Al 1° novembre 2023 l'industria di trasformazione aveva acquistato circa 250mila tonnellate di mele. Le aspettative del settore della trasformazione salgono a 270mila tonnellate di mele lavorate dal raccolto del 2023. Allo stesso tempo circa 50mila tonnellate saranno vendute fresche sul mercato locale".
La produzione sembra essere più elevata quest'anno, rispetto alla scorsa stagione. Fala sottolinea che la scorsa campagna è stata caratterizzata da una notevole siccità in Moldavia. "Il volume delle esportazioni del raccolto 2023 nella stagione di vendita 2023/24 è stimato dal settore in 185mila tonnellate, che è circa 60mila tonnellate in più rispetto a quanto esportato dal raccolto 2022, anno in cui la Moldavia ha sperimentato una grave siccità".
Con il perdurare della guerra in Ucraina vengono inviate meno mele nella tradizionale zona CSI. "La guerra in Ucraina e l'embargo della Federazione Russa sulle importazioni di frutta moldava, introdotto nell'agosto 2022, hanno costretto gli esportatori di mele moldavi a intensificare gli sforzi per individuare nuovi mercati. I risultati ottenuti in questi due anni sono già visibili. Nel 2021 i Paesi CSI, compresa la Russia, erano la destinazione del 99% delle mele esportate dalla Moldavia. Nel 2022 la quota è scesa al 90% e nei primi dieci mesi del 2023 all'85%. Le nuove destinazioni delle esportazioni sono i Paesi del Golfo Persico, quelli dell'UE, l'Africa e il Sud-Est asiatico", conclude Fala.
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