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Emad Mahdy, Al Fayruz Nurseries:

"Il modello egiziano di produzione delle fragole resiste all'aumento dei costi"

L'aumento generale dei costi di produzione delle fragole a livello mondiale, rafforzerà la posizione dei coltivatori egiziani, sebbene i costi siano raddoppiati anche in Egitto. E' quanto sostiene Emad Mahdy, proprietario della Al Fayruz Nurseries, che recentemente ha deciso di replicare in altri Paesi il modello egiziano di produzione delle fragole.

L’Egitto resiste all’aumento dei costi
Secondo Emad, "il costo della produzione di fragole in Egitto è aumentato considerevolmente rispetto allo scorso anno. Avevamo bisogno di 5.000-7.000 dollari per produrre un feddan (0,42 ettari) di fragole. Quest'anno, il budget di produzione medio è di 13.000 dollari. L'aumento dei costi è iniziato con l’inflazione globale cui si è aggiunta la svalutazione della Sterlina egiziana, dal momento che molti input produttivi vengono importati".

"Tuttavia, l'Egitto resta tra i Paesi con il costo di produzione delle fragole più basso al mondo", continua Emad. "Abbiamo a disposizione una forza lavoro altamente qualificata ed energia a basso costo. Ciascuno di questi budget rappresenta il 25% del budget totale di produzione, ed entrambi provengono da fonti locali e pagati in Sterline egiziane, evitando così la fluttuazione delle valute estere. Beneficiano anche di terreni e acqua abbondanti e a basso costo, grazie all’ampio deserto e al Nilo".

L'aumento dei costi di produzione è controbilanciato da "un'elevata resa per ettaro in Egitto rispetto al resto del mondo, e una qualità molto buona", aggiunge Emad. "Grazie a tutti questi motivi, il Paese è il primo esportatore di fragole surgelate e compete per il 4° e 3° posto con le fragole fresche. Dato l'aumento dei costi, il prezzo medio per le fragole fresche egiziane, per tutta la stagione, è di 15 dollari per cartone da 2,5 kg e di 1.000 dollari per tonnellata per le fragole surgelate. Si tratta di un prezzo molto competitivo e interessante per diversi mercati, in Europa occidentale e orientale, Asia orientale, Africa e Medio Oriente per le fragole fresche, e in America, Giappone, Europa orientale, Russia e Medio Oriente per le fragole surgelate".

La svolta dell'Egitto sul mercato mondiale delle fragole
"I bassi costi di produzione delle fragole, e anche delle piante, così come l'esperienza accumulata nel corso di decenni dai vivai e dai coltivatori egiziani, consentono loro di espandersi in altri Paesi con condizioni simili di produzione, con una produzione per tutto l'anno", afferma Emad.

"Noi del vivaio Al Fayruz Nurseries ci stiamo espandendo a livello internazionale, esportando le nostre piante o producendo direttamente nei diversi Paesi. Negli ultimi tre anni, siamo passati dal fornire al mercato egiziano piante madri e piantine di fragole fresche e surgelate, all'esportarle in Kuwait, Qatar, India, Filippine, Giordania, Siria, Arabia Saudita, Libano, Emirati Arabi Uniti, Bangladesh, Libia, Tunisia, Algeria, Yemen e Oman. Questa settimana abbiamo esportato per la prima volta 100mila piante in Marocco, nella regione di Larache, dopo una proficua visita lo scorso giugno. Questi mercati sono molto interessati alle competenze egiziane a livello di qualità degli impianti, certificata dal governo egiziano, e al servizio di supporto tecnico che forniamo durante tutte le fasi della produzione".

"Insieme alle esportazioni di piante, abbiamo anche introdotto la produzione diretta nei diversi Paesi, collaborando con i coltivatori locali. Negli ultimi anni, abbiamo lavorato a pieno ritmo e avviato test di produzione in Ruanda, Zambia, Etiopia e Mali, dove abbiamo riscontrato un ecosistema favorevole per la produzione di fragole, oltre a disponibilità di manodopera e risorse idriche, senza contare che hanno calendari di produzione ed esportazione diversi rispetto all'Egitto", conclude Emad.

Per maggiori informazioni:
Emad Mahdy
Al Fayruz Nurseries
+201014040722
[email protected]

Data di pubblicazione: