E' soddisfatto Markus Tscholl, coordinatore di Asta Frutta Alto Adige: il prezzo medio delle vendute è più alto rispetto al 2022, anche grazie a una qualità e calibri maggiori. Unico neo, le due forti gradinate estive che hanno danneggiato un'ampia fascia di meleti a Vilpiano (Bolzano) e zone limitrofe.
Markus Tscholl
"Se non ci fossero state le gradinate - commenta il responsabile - avremmo registrato un'annata da ricordare per molti anni. Ad ogni modo, i prezzi della prima scelta sono stati ottimi e i conferitori possono ritemersi soddisfatti".
Fra gli ettari che fanno capo all'Asta, circa un 45% non è protetto da reti. Va però specificato che i produttori sono quasi tutti assicurati e riceveranno quanto spetta loro, così da integrare il reddito.
"Fra l'altro - dice Tscholl - l'industria sta pagando ottime cifre, per cui anche le mele grandinate sono state collocate con un minimo di redditività".
La raccolta delle mele è pressoché terminata. Mancano ancora le ultime partite di Pink Lady, Crimson Snow, Joia. "Il mercato italiano ha risposto molto bene, quest'anno - sottolinea - ma siamo molto soddisfatti anche dei rapporti intrattenuti con la Spagna. Gli operatori spagnoli hanno comprato ingenti quantità di Golden calibro 75+ confezionate nelle cassette di legno 50x30".
Oltre alla Spagna, all'estero le vendite sono andate molto bene anche in Germania e in altre nazioni dell'Europa centrale (con partite spedite nei Paesi Bassi e Belgio).
"Prima della stagione avrei sperato in una campagna anche migliore - conclude Tscholl - ma dopo le due forti grandinate di luglio e agosto possiamo ritenerci soddisfatti di come sono andate le cose".
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