Mentre in Italia ed Europa vi è un ampio dibattito sul regolamento per eliminare il packaging in ortofrutta, in Giappone tutta, o quasi, la frutta e verdura sono confezionate. Lo conferma Alessandro Giunchi, amministratore del Mercato all'ingrosso di Cesena, presente a Tokyo con una delegazione della rete dei Mercati nell'ambito di un viaggio organizzato dalla Regione Emilia Romagna.
Alessandro Giunchi
"Abbiamo visitato un centro logistico di smistamento - esordisce - e quello che ho visto è abbastanza eclatante. Tutto è confezionato e l'ortofrutta arriva in grandi scatole pallettizzate. Per ogni partita di ortofrutta, vengono aperti uno o due cartoni per mostrare la merce e poi parte l'asta. Alla fine, ai compratori viene smistato quanto gli spetta".
L'interno del centro logistico visitato (fotoservizio AG)
Giunchi ha notato come la frutta e la verdura si vendano a pezzo, per cui quasi tutto è confezionato. Ovviamente non vi sono rifiuti in giro perché il senso civico dei giapponesi fa sì che ogni confezione sia poi smistata e riciclata.
"Per i giapponesi quel che conta è la forma e la presentazione. per questo tutto ha un suo packaging e tutto appare perfetto. Qua si compra a pezzo: una singola mela costa più di un kg di mele in Italia".
Verdura confezionata e venduta a pezzo
Anche patate e cipolle sono spesso confezionate, in sacchetti da 4-5 pezzi. "Una realtà totalmente diversa dalla nostra", conclude.