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L'annuncio dell'assessore regionale Emilia Romagna Alessio Mammi

Kiwi, riparte il dossier per le vendite in Giappone

E' in corso una missione in Giappone nell'ambito della Settimana della cucina italiana nel mondo. L'assessore all'agricoltura dell'Emilia Romagna Alessio Mammi (nella foto sotto durante il viaggio in Giappone) ha annunciato che ripartono le trattative per la vendita dei kiwi in Giappone.

"Si è concluso un incontro molto importante - ha riferito Mammi ieri alle 12 ora italiana (le 20 in Giappone) - fra i rappresentanti del Ministero dell'agricoltura giapponese e la delegazione italiana (Ministero, Regione Emilia Romagna, aziende, ndr) per riprendere il dossier kiwi".

Lo scopo è quello di consentire le esportazioni di kiwi in Giappone. L'Italia è una delle maggiori nazioni produttrici e il Giappone può rappresentare un'ottima opportunità, "anche perché qui il kiwi è molto apprezzato" ha ribadito Mammi.

"Nelle prossime settimane il dossier andrà avanti e accelereremo per dare alle nostre imprese questa ulteriore possibilità di esportazione. Siamo al lavoro per aprire questo mercato al nostro prodotto. L’obiettivo è mettere a punto un protocollo fitosanitario condiviso - ha spiegato l’assessore Mammi - Il Giappone rappresenta un canale commerciale prezioso per i nostri produttori, e la presenza del Ministero dell’Agricoltura giapponese (MAFF), rappresentato dal Direttore degli accordi bilaterali, è stata un’opportunità significativa per l’apertura delle trattative. Da parte nostra sappiamo di poter garantire un prodotto ottimo, di elevata qualità, anche rispetto ai controlli della mosca del Mediterraneo, salubrità e sicurezza alimentare”.

L’ortofrutta è uno dei settori di punta dell’agricoltura emiliano-romagnola, con una produzione lorda vendibile di 1,2 miliardi di euro su una superficie coltivata di 56 mila ettari.

Il comunicato del CSO
Si è tenuto a Tokyo, presenti rappresentanti del ministero dell'Agricoltura giapponese, nell'ambito della missione in Giappone della Regione Emilia-Romagna in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, il seminario organizzato nella sua sede dall'Ambasciata d'Italia, fortemente voluto dalla stessa Regione, finalizzato a dare impulso all'apertura del mercato giapponese al kiwi italiano.

CSO Italy è stato ufficialmente invitato a dare il proprio contributo e a testimonianza del forte interesse verso questo mercato la quasi totalità dei soci ha partecipato dalla sede CSO Italy al collegamento online con Tokyo. In particolare hanno preso parte all'iniziativa Fruitimprese, Salvi-UNACOA, Granfrutta Zani, APO Conerpo, Agrintesa, Alegra, Naturitalia, Apofruit Italia, Jingold, OP Kiwi Sole, Cico Mazzoni e Zespri.

"È stata l'occasione per mostrare il peso dell'industria del kiwi italiano, sia in termini di produzione, di export, di qualità, di tecnologie e soprattutto di specializzazione e competenza. Particolare risalto è stato dato anche e soprattutto agli aspetti tecnici, necessari per l'apertura dei nuovi mercati e per la rimozione delle barriere fitosanitarie", ha puntualizzato il presidente di CSO Italy Paolo Bruni.

Per parte italiana, hanno partecipato dal Giappone l'Ambasciatore d'Italia a Tokyo Gianluigi Benedetti, Il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, l'assessore all'Agricoltura Alessio Mammi e il direttore generale della Regione Valtiero Mazzotti. Erano collegati dal ministero dell'Agricoltura a Roma i dirigenti Bruno Caio Faraglia e Michele Fusillo. Per parte giapponese, era presente il dirigente del ministero dell'Agricoltura Shoichi Fujita, il quale ha illustrato le procedure per introdurre prodotti ortofrutticoli e i controlli che vengono effettuati sui prodotti di importazione. L'incontro ha dato prova e conferma di un sistema integrato e organizzato, costituito dalla sinergia tra pubblico e privato, indispensabile per poter raggiungere l'obiettivo.

Simona Rubbi, responsabile delle relazioni internazionali di CSO Italy, che ha preso parte ai lavori con il presidente Bruni e il direttore Elisa Macchi, ha così commentato: "Considerato che la parte giapponese ha necessità di importare kiwi, sicuramente l'organizzazione di questo seminario è stata un grande segnale di apertura. Ora ci auguriamo che nel più breve tempo possibile venga concretamente dato un seguito a questa iniziativa e si arrivi alla possibilità di esportare kiwi italiano in un mercato così interessante come il Giappone".