In Costa d'Avorio soffia un vento favorevole per l'industria del mango: la fase di coltivazione sta procedendo in modo positivo, secondo Joel Adjoka, CEO di Cofruibo & Mango Fresh.
Adjoka afferma: "Quest'anno il clima è molto favorevole, con precipitazioni sufficienti. Speriamo in una maggiore piovosità più avanti, ma sta già piovendo da 3 a 4 volte al mese e questo è già un bene. I nostri mango hanno appena superato la fase di fioritura in buone condizioni e stiamo continuando le nostre operazioni in modo adeguato".
"L'anno scorso l'industria del mango della Costa d'Avorio ha sofferto per la mancanza di piogge, che ha ridotto la resa del 30%. Nonostante ciò, abbiamo mantenuto la stessa superficie. Ci aspettiamo quindi un aumento dei volumi di circa il 25-30% rispetto all'anno scorso", sostiene Adjoka.
La Costa d'Avorio è stata risparmiata dal problema della mosca della frutta che sta devastando l'Africa occidentale. Aggiunge Adjoka: "L'anno scorso ne siamo usciti indenni grazie a buone pratiche agricole e al sostegno del governo. Le perdite sono state solo del 7-8% dei volumi. È questo che rende la produzione della Costa d'Avorio forte in questo momento. Tale problema sta mettendo in difficoltà i produttori del Mali e del Senegal, tanto che l'ultima campagna si è interrotta bruscamente".
Sul fronte commerciale, la produzione ivoriana sta beneficiando del buon momento. "Iniziamo a esportare un mese dopo l'uscita del Perù dal mercato, il che ci permette di esportare volumi significativi in Europa" sottolinea Adjoka. Secondo i dati FAOSTAT, nel 2021 la Costa d'Avorio ha esportato 180mila tonnellate di mango.
"Stiamo lavorando per diversificare i nostri mercati di pari passo con l'aumento delle superfici previsto entro il 2025. In quest'ottica abbiamo partecipato a Fruit Attraction a Madrid, incontrando i nostri clienti esistenti e riuscendo a sviluppare nuove prospettive in Marocco e Spagna", conclude Adjoka.
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Joel Adjoka
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