Limorè: si stima un forte ritardo nell'avvio della raccolta

Il clima non sta ancora aiutando i limonicoltori di Rocca Imperiale, areale noto per le produzioni a marchio IGP-Indicazione geografica protetta. "È davvero una campagna anomala. Se non ci sarà un cambio di passo meteorologico, prevediamo che la raccolta non possa avvenire prima di Natale o addirittura entro gennaio, con un ritardo di almeno due settimane. Infatti, a prescindere dalle pezzature ancora poco adeguate e dai volumi limitati rispetto alla normalità, difficilmente si riuscirà a rientrare, prima di quel periodo, nei parametri previsti dal disciplinare di produzione".

Stato attuale dei frutti a Rocca Imperiale

È quanto riferisce Pietro Buongiorno, presidente della Cooperativa di Produttori di Limoni associati di Rocca Imperiale, presente sui mercati italiani ed europei con il brand Limoré.

E riprende: "Le alte temperature non permettono al frutto di virare al giallo, non avendo l'adeguata escursione termica tra il giorno e la notte. Pertanto sarebbe ancora prematuro avviare la commercializzazione del prodotto. Ancora oggi registriamo massime fuori stagione e superiori ai 24°C. Problematiche che si sommano a un calo produttivo generalizzato, stimato intorno al 20-30%, causato dalle intense piogge primaverili, che hanno compromesso l'allegagione dei frutticini".

Più rosea invece è la programmazione commerciale della nuova stagione. "Stiamo intensificando i rapporti commerciali sia in Italia sia all'estero, specie nei Paesi del Golfo Persico. Quest'anno lanceremo nuovi e accattivanti packaging indirizzati a nuovi target. Solitamente ci rivolgiamo a una fascia di clienti medio-alta, in cui il consumatore è disposto a spendere di più per un prodotto premium. Garantiamo un prodotto selezionato a mano, controllato su tutta la filiera, certificato dagli organismi di controllo. Un limone che viene confezionato e spedito il giorno stesso della raccolta, assicurando così al consumatore un prodotto fresco e genuino".