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Co-branding, prezzi fissi, cambiamento del comportamento dei consumatori e tanto altro

Sud-est asiatico: muoversi in un mercato competitivo

"Coltiviamo verdure a foglia, ma vogliamo migliorare la categoria aggiungendo più frutta e ortaggi. Come vertical farm abbiamo raggiunto una certa posizione con il nostro marchio e abbiamo potere contrattuale nei supermercati. Invitiamo a unirsi al nostro brand altre aziende agricole che non necessariamente hanno il nostro stesso sistema di coltivazione, o in co-branding per promuovere i loro prodotti in negozio", ha affermato Jesper Hansen, direttore commerciale di YesHealth Group.

Partecipando a un panel in occasione dell'Asia-Pacifico Agri-Food Innovation Summit, Jesper e altri quattro relatori hanno condiviso le loro idee su come muoversi in un mercato competitivo, come operatori CEA (agricoltura in ambiente controllato). Jesper ha spiegato: "Adottando un approccio di questo tipo, possiamo aumentare le nostre SKU (Store Keeping Units) e produrne solo circa il 50% nella nostra azienda agricola. Questo approccio consente ai prodotti agricoli di entrare sul mercato in modo redditizio, sfruttando un modello di business a vantaggio dei piccoli agricoltori".


Jesper Hansen

I prezzi fissi sono cruciali
Fin dalla sua fondazione, la Common Farms ha stabilito dei prezzi fissi per i suoi prodotti e si è posizionato sugli scaffali come produttore di qualità, riuscendo a dare ai clienti esattamente ciò che vogliono. Jessica Naomi Fong, fondatrice e amministratore delegato, ha dichiarato: "Una volta che si inizia a tagliare i prezzi, è impossibile che i clienti paghino nuovamente il prezzo originale. Grazie alla vendita diretta D2C (Direct to Consumer), stiamo soddisfacendo le richieste specifiche dei consumatori, che potrebbero sembrare di nicchia, ma per noi è un mercato importante e, pertanto, ci concentriamo sulle esigenze dei clienti, soprattutto in un ambiente così competitivo".

Dave Chen, amministratore delegato di Equilibrium Capital, ha concluso che l’agricoltura in ambiente controllato è sulla buona strada per cambiare il comportamento umano, ma i coltivatori devono rendersi conto che, a differenza della tecnologia, il comportamento umano non cambia affatto rapidamente. "A volte non ci rendiamo conto che parliamo di un cespo di lattuga. In definitiva, si tratta di identificare il comportamento umano e il target selezionato, ma anche i consumatori fanno lo stesso".


Jessica Naomi Fong

Segmento delle verdure
D’accordo con questa tesi, Jesper ha affermato che l’Asia in generale è un ambiente a basso costo per le verdure e le verdure a foglia. "Anche se YesHealth Group potrebbe sfruttare la sua tecnologia a basso costo per competere sul prezzo, noi non siamo preoccupati di abbassare i prezzi dei prodotti. Anzi, li stiamo aumentando".

Perché? L’obiettivo dell’agtech è sconvolgere il modo in cui i consumatori considerano il segmento delle verdure a foglia verde come merce da supermercato. Dato che le verdure a foglia verde vengono vendute in base al prezzo e al peso, non vi è alcun profitto per tutti coloro che sono coinvolti in tale transazione, compresi i rivenditori. Rispetto a prodotti come i cosmetici ad esempio, il consumatore riconoscerà facilmente il prodotto più economico, rispetto ai cosmetici migliori in termini di prezzo.

"Vogliamo che lo stesso accada con la frutta e verdura, perché entrambe svolgono un ruolo importante per la nostra salute. L’espansione di questo mercato ci consentirà di fornire prodotti che non sono disponibili solo per un numero selezionato di persone. Ci impegneremo nei prossimi 50-100 anni per cambiare il modo in cui noi, come società, pensiamo al cibo", ha concluso Jesper.

Quali sono i punti deboli?
Jay Desan, co-fondatore di Boomgrow, ha dichiarato: "Nel Sud-est asiatico i punti deboli sono i costi di importazione, i prodotti deteriorati quando arrivano al cliente e le oscillazioni dei prezzi. Possiamo sfruttarle stipulando contratti a lungo termine a prezzi fissi". Secondo Jay, per i consumatori, i prodotti certificati, privi di agrofarmaci e locali sono le motivazioni più importanti per scegliere il marchio Boomgrow.

La pandemia ha spinto l’azienda a passare alla vendita al dettaglio. Ma non è così facile, come spiega Jay, dato che i clienti non hanno alcuna fedeltà al marchio quando si tratta di prodotti freschi. "A differenza del cioccolato, ad esempio, non vai al supermercato e prendi la marca X per la tua frutta o verdura. Conquistare il cuore del consumatore per noi nasce dalla fiducia nel marchio grazie alla tracciabilità, coerenza e trasparenza del prodotto".

Per maggiori informazioni:
Henry Tonkin, Event organizer
Asia-Pacific Agri-Food Innovation Summit
[email protected]
www.agrifoodinnovation.com

Equilibrium
David Chen, Ceo
+1 971-352-8430
[email protected]
eq-cap.com

BoomGrow Farms
Jay Desan, cofondatore
[email protected]
www.boomgrowfarms.com

YesHealth Group
Jesper Hansen, Cco
www.yeshealthgroup.com

Common Farms
Jessica Naomi Fong, fondatore e Ceo
[email protected]
www.commonfarms.com

Roc Partners
+61 2 9099 1900
Level 4, 11 Young Street
Sydney NSW 2000
www.rocp.com

Data di pubblicazione: