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Un paragone con un supermercato di Hong Kong

"Serve più informazione nei punti vendita"

Una distesa di mele, molte delle quali di varietà club e quindi con caratteristiche ben definite, ma con poche informazioni circa le caratteristiche di ciascuna. Lo fa notare un imprenditore del settore, Rino Panini che, per un giorno, ha vestito solo i panni del consumatore.

"Nei giorni scorsi mi sono recato in un supermercato della mia zona, in Romagna - esordisce Panini - e di fronte al reparto mele sono rimasto estasiato. Ce n'erano davvero di tutti i tipi, ben disposte, e dai nomi accattivanti. Ho letto: Sweet Tango, Golden, Kanzi, Annurca, Fuji, Renetta, Morgenduft, Granny Smith, Gala, Red Delicious, Ambrosia, tanto per citarne alcune".

"Il fatto è che la maggior parte di quelle club non le conosco, per cui non so se sono aspre, dolci, succose, a pasta 'farinosa' o compatta... E credo che come me ci siano tanti consumatori. Poi ho visto che lontano, sul fondo del banco, c'erano alcune informazioni, difficilmente leggibili perché piccole e lontane. Credo che si possa fare molto meglio, magari mettendo, di giorno in giorno, un cartello per ogni singola varietà, così da fare un po' di informazione".

Lo stesso Panini, nelle scorse settimane, si era recato per lavoro a Hong Kong e in un supermercato aveva visto tante informazioni su un pomodoro italiano.

"Credo che avere 10 righe da leggere, con i dettagli su quello che si sta per comprare, sia molto apprezzato dal consumatore. Almeno l'atto di spesa è consapevole e non casuale".

La stessa cosa era accaduta per il kiwi, con un cartellino che recava le informazioni nutrizionali.