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Dopo i ripetuti eventi climatici eccezionali di quest'anno

Tempesta Ciaran: piove sul bagnato

Nei giorni scorsi, la tempesta Ciaran ha investito l'Italia: le Regioni del nord e le zone del centro-tirrenico sono state le più colpite. "Al cordoglio per le vittime (si parla di 7 morti finora, ndr), si aggiunge grande preoccupazione per i danni al settore agricolo", sottolinea la Confagricoltura, a seguito dei contatti avviati con le proprie strutture in Toscana, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.

"Impossibile in questa fase formulare stime sulla perdita di raccolti e sui danni alle strutture. Dalle prime indicazioni, risulta comunque già evidente che l’impatto è pesante e andrà ad aggiungersi alle conseguenze economiche negative, nell’ordine di 5-6 miliardi di euro, provocate quest’anno da ripetuti eventi climatici eccezionali. Dalla siccità, ai nubifragi, alla grandine oltre misura, fino alle fitopatie. Le perdite spaziano dai cereali, agli ortofrutticoli, al vino".


(Foto: Coldiretti Toscana)

Toscana la più colpita
Campi e vivai allagati, aziende isolate, serre, stalle e tetti scoperchiati, olive ancora da raccogliere fatte cadere dal vento, alberi spezzati dalle raffiche che hanno soffiato oltre i 100 km/h, strade di accesso a terreni e stalle inaccessibili dal fango e danni alle strutture: non c’è pace per l'agricoltura toscana, reduce da una annata agraria difficile a causa degli effetti degli stravolgimenti climatici che hanno segnato i raccolti e gettato molte ombre sul futuro del settore. Coldiretti Toscana invita le aziende agricole a documentare i danni con foto e video i danni subiti.

"In due ore ingentissimi danni, per centinaia di migliaia di euro"
"Le fortissime piogge hanno provocato l’esondazione del torrente Furba, ma anche dei corsi d'acqua minori, con strade inondate, muretti di contenimento sfondati, campi e abitazioni allagate, fabbricati isolati. Si sta parlando di 100 mm di pioggia in poco più di due ore, l’equivalente di mille metri cubi ad ettaro. La tempesta atlantica in due ore ha provocato ingentissimi danni alla nostra azienda. Parliamo di centinaia di migliaia di euro". A raccontarlo è Filippo Contini Bonaccossi, titolare di un’azienda vitivinicola a Carmignano (Prato), che ha iniziato a compiere una prima, provvisoria stima dei danni provocati dalla tempesta Ciaran.


(Foto: Unione Agricoltori Firenze)

Situazione drammatica per il vivaismo
Da Campi Bisenzio a Prato, da Quarrata a Rosignano: precipitazioni anomale hanno messo in ginocchio gran parte della Toscana. A sottolinearlo sono Cia Toscana e Cia Toscana Centro. "Situazione molto difficile per l’agricoltura di tutta l'area interessata - sottolinea Valentino Berni, presidente Cia Toscana - I tecnici Cia fin dalle prime ore del 3 novembre stanno monitorando i territori interessati, per una prima quantificazione dei danni".

Situazione drammatica anche per il vivaismo, in particolare nella piana pratese, ad Agliana e Quarrata, fra Prato e Pistoia. "Danni consistenti nella piana di Prato dove persistono allagamenti per la rottura degli argini del Bisenzio e corsi d'acqua minori - afferma Sandro Orlandini, presidente di Cia Toscana Centro e vicepresidente Cia Toscana - In quella zona i danni sono ovviamente ingentissimi su tutte le colture, anche se i danni maggiori sono nelle città, zone industriali, artigianali e commerciali. Gravi danni al vivaismo: allagate piante ed alberi, intere produzioni pronte alla vendita nel periodo pre-natalizio. Anche nel Mugello si riscontrano danni per frane e smottamenti con disagi alla viabilità".