Mentre la stagione 2023 dei pomodori da industria si avvia alla conclusione, il World Processing Tomato Council (WPTC) ha definito la stagione come un anno difficile, caratterizzato da condizioni climatiche avverse. Tra i principali produttori europei, l'Italia ha vissuto quella che è stata descritta come una "campagna strana e lunga".
I rendimenti in tutta Italia hanno mostrato un andamento sporadico, con alcuni coltivatori che hanno riportato rese significativamente elevate, mentre altri hanno avuto rese notevolmente inferiori. Secondo il WPTC, sebbene il volume totale finale non sia ancora stato confermato, si prevede che sia compreso tra 5,35 e 5,4 milioni di tonnellate.
In Spagna, le piogge di settembre hanno avuto un impatto sulle rese e il WPTC prevede un volume finale di circa 2,6 milioni di tonnellate. Anche in Andalusia la scarsità d'acqua e le alte temperature hanno influito negativamente sulla produzione totale.
La Grecia era sulla buona strada per raggiungere una produzione quasi record; tuttavia, le inondazioni di settembre hanno causato una perdita del 15% nella produzione totale. Il raccolto finale è stato stimato in 390mila tonnellate, con una riduzione dell'11% rispetto alle previsioni preliminari.
In Francia, la produzione totale è stimata intorno alle 160mila tonnellate, in linea con le previsioni iniziali del WPTC. Analogamente, la produzione della Turchia si è attestata a 2,7 milioni di tonnellate, in linea con le previsioni preliminari del WPTC.
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