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OP Alba Bio

L'innovazione tecnologica ed energetica alla base della crescita aziendale

"Sulla scia delle molteplici crisi economiche che si sono susseguite negli ultimi anni, alcune catene di vendita al dettaglio europee e altri operatori commerciali, spingono sulle importazioni da nazioni extra-UE". A dirlo è Vittorio Gona di Alba Bio OP, che prosegue: "Queste dinamiche stanno attirando sempre più Paesi come Turchia, Tunisia e Marocco, al centro del comparto ortofrutticolo internazionale: tutto questo è possibile grazie a una richiesta sempre crescente da parte dei mercati Eppure i produttori italiani ed europei non seguono questo trend di crescita, forse per prudenza o per via dell'aumento smisurato dei costi d'impianto e gestione, nonché della pressione fitosanitaria".

Vittorio Gona

"In questo contesto generale - rivela Gona -siamo riusciti, anche nella campagna 2022/23, ad aumentare in volume di produzione, grazie alla dedizione di tutti i soci del nostro sodalizio che, tenacemente, affrontano ogni anno le varie difficoltà per portare avanti una crescita programmata. Si tratta di un lavoro di pianificazione attento e scrupoloso, che facciamo a ogni inizio stagione con un impegno certosino, il quale anche quest'anno ci restituisce le giuste soddisfazioni produttive ed economiche".

La filosofia aziendale dei soci fondatori (Guglielmo Parisi, Gianni Lo Magno, Vittorio Gona - ndr) è stata sempre quella di "fare gruppo". La compagine originaria si è arricchita negli ultimi anni dell'apporto di altri imprenditori che credono nello stesso mantra che Gona ama ripetere: "da soli si va veloci, ma in gruppo si va lontani".

"E' dalla nostra idea e precisa volontà di stare assieme - prosegue il manager – che nell'ottobre del 2022 abbiamo deciso di integrare l'attività connessa alla produzione di ortaggi con quella di produrre energia da fonti rinnovabili. Abbiamo dunque investito sull'agrivoltaico, con un progetto che coinvolge 15 imprenditori agricoli, 25 ettari di colture agricole,11 MW di produzione energetica, contornata da 20 progetti di autoconsumo sulle aziende agricole. L'idea adesso è quella di costituire un consorzio di energia rinnovabile tra piccoli produttori, per dare una maggiore redditività e forza contrattuale all'attività di progettazione, realizzazione e vendita della produzione elettrica ottenuta dai nostri impianti. Al contempo, stiamo andando avanti con lo sviluppo dei progetti esecutivi, essendo già in possesso delle autorizzazioni di allaccio. La transizione energetica dovrà compiersi principalmente attraverso l'elettrificazione di tutti i settori, laddove possibile. L'energia elettrica consumata dovrà essere quella generata da fonti rinnovabili. Le stime fatte finora dicono che, da qui al 2030, per raggiungere l'obiettivo europeo di ridurre del 55% le emissioni di gas serra, rispetto ai livelli del 1990 (pacchetto Fit for 55 del Green Deal Europeo), in Italia bisognerà istallare una potenza di circa 70 GW di rinnovabili. Occorre quindi accelerare il passo! Per i siti di istallazione occorrerà utilizzare anche le aree agricole, da cui il termine agrivoltaico. Anche in questo caso sono state fatte stime di quanto suolo agricolo andrebbe destinato all'istallazione di impianti fotovoltaici: si tratterebbe di meno del 2% della superficie agricola italiana utilizzata".

Infine, un occhio alle quotazioni ortofrutticole del momento. "I prezzi dei prodotti commercializzati in questo periodo hanno avuto un aumento di circa il 15% rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione - conclude Gona - Il ciliegino segna € 1.70/kg; datterino € 2.40/kg; zucchina € 1.30/kg; cetriolo € 1.20/kg; melanzana € 1.40/kg, pomodoro a grappolo € 1.40/kg. Questi aumenti, tuttavia, non sono in linea con i rincari dei costi di produzione, che pesano per un 30% in più. Confidiamo nel contenimento, per quanto possibile, di una riduzione dei costi del packaging, per portare qualche risultato in più ai produttori. Il dato inflattivo, purtroppo, continua a contribuire all'appesantimento delle aziende e la politica, in generale, non dimostra sufficiente determinazione nell'interpretare le esigenze del comparto ortofrutticolo italiano".

Per maggiori informazioni:
Vittorio Gona
O.P. Coop. Alba Bio
Cda Ferranta, SN
97010 Marina di Ragusa (RG) - Italy
+39 0932 239003
[email protected]
www.gruppoalbabio.it