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Nuovo corso di laurea all'Università di Palermo

Convegno su cambiamenti climatici e agricoltura sostenibile

I cambiamenti climatici, in agricoltura, non possono più essere ignorati. In Italia, al nord del Paese si è passati da mesi di siccità a fenomeni alluvionali, mentre al sud, può essere questione di poche ore trovarsi dal sole alla grandine. Il settore agricolo si interroga da tempo su come affrontare questa sfida e le risposte iniziano ad arrivare anche dal mondo accademico.

Il tavolo dei relatori

Nei giorni scorsi a Marsala, in Sicilia, si è tenuta una giornata di studio sul tema. I lavori sono stati moderati dal coordinatore del Corso di Laurea in Sistemi Agricoli Mediterranei, professor Salvatore La Bella, il quale ha evidenziato come l'Università degli Studi di Palermo abbia attivato, già dal corrente anno accademico, presso il Polo universitario di Trapani, un nuovo corso di Laurea che interpreta in modo coerente l'esigenza di impiegare nuove strategie e nuove tecniche agronomiche per consentire produzioni agricole e coerenti con le nuove esigenze della sostenibilità, anche in funzione delle nuove prospettive climatiche con cui il comparto deve e dovrà sempre più confrontarsi.

Collegamento in videoconferenza durante i lavori

Alla conferenza, organizzata dal Consorzio di Ricerca per lo Sviluppo di Sistemi Innovativi Agroambientali (CoRiSSIA), hanno preso parte ricercatori e docenti universitari del settore provenienti da vari atenei italiani, e altri soggetti e stakeholders.

In particolare, Carmelo Maucieri, docente presso il Dipartimento di Agronomia, Alimenti, Risorse Naturali, Animali e Ambiente dell'Università degli Studi di Padova ha approfondito il tema delle produzioni agrarie in un contesto di cambiamento climatico, mentre il ricercatore universitario Giuseppe Badagliacca, del Dipartimento di Agraria dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha presentato le innovazioni del Climate smart agriculture, ovvero le pratiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici che è possibile mettere in campo. Christophe El Nakhel, ricercatore del Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, ha dedicato un focus all'agricoltura circolare per l'ottimizzazione degli elementi nutritivi e l'utilizzo di biostimolanti per mitigare gli stress abiotici.



Particolarmente significativo e apprezzato dal mondo accademico presente e dagli stessi studenti universitari presenti, l'intervento - in diretta online dalla sede FAO di Roma - dell'ambasciatore Cissé Seydou, rappresentante permanente della Costa d'Avorio presso la FAO. L'Ambasciatore, nell'esprimere un plauso per il nuovo corso di laurea di UNIPA che raccoglie la sfida dei cambiamenti climatici nella direzione di dare risposte alla domanda alimentare della popolazione mondiale, ha auspicato anche l'avvio di un piano di cooperazione e collaborazione con il mondo accademico della Costa d'Avorio, nella convinzione che la sfida globale può essere vinta solo se si eliminano le barriere tra paesi, popoli e culture.