Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Forte domanda per il prodotto essiccato

Ancora nei campi per raccogliere i peperoni di Senise Igp grazie al clima mite

Dopo il settembre più afoso di sempre, anche ottobre ha registrato temperature record, tanto da aver allungato la stagione di raccolta di alcune coltivazioni, come quella del peperone di Senise. In queste ore, le collane di peperoni sono in essiccazione in locali adibiti allo scopo mentre, dato il clima mite con massime tra 24 e 27 gradi, le bacche lentamente continuano ancora a maturare sulle piante.

A tale riguardo, il presidente del Consorzio di Tutela, Enrico Fanelli, commenta: "Gli ultimi 50 giorni ci hanno permesso di recuperare circa il 50% del prodotto che avremmo dovuto raccogliere nel classico periodo estivo, limitando così i danni di una campagna partita in netto ritardo. Alcune aziende proseguiranno addirittura nella prima settimana di novembre. Non è il primo anno che si verifica un allungamento dell'epoca di raccolta a causa delle condizioni climatiche. È per questo che, nel 2021, abbiamo modificato il disciplinare di produzione, eliminando i limiti temporali di raccolta e consentendo agli associati di proseguire nelle operazioni fino a quando il campo lo permette".

Sull'avanzamento delle fasi di essiccazione del noto ortaggio rosso della Basilicata, Fanelli riferisce che i primi lotti di produzione sono stati essiccati e avviati alla commercializzazione nella prima decade di ottobre, dunque con circa un mese di ritardo. "La richiesta è vivace e i prezzi sono cresciuti del 5-6% rispetto a un anno fa. Non abbiamo problemi a collocare il prodotto sui mercati. La vera difficoltà è produrlo, non venderlo".

Bene dunque l'allungamento delle operazioni di raccolta, ma ora i produttori sperano che l'autunno non sia particolarmente piovoso e caratterizzato da un elevato tasso di umidità, in quanto tali condizioni climatiche potrebbero richiedere tempi più lunghi per l'essiccazione delle bacche, oltre che far aumentare la percentuale di scarto.

Per maggiori informazioni:
Consorzio di Tutela del Peperone Di Senise IGP
(+39) 392 6818939
[email protected]
peperonediseniseigp.it