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Primi arrivi di agrumi biologici argentini nella Ue dopo la riapertura di questo mercato

Il ministero dell'agricoltura dell'Argentina ha reso noto che il primo carico di agrumi biologici del Paese, esportati con la certificazione del Servizio Sanitario Agroalimentare Nazionale (Senasa), è entrato nell'Unione europea, dopo che questo mercato è stato riaperto lo scorso maggio.

Il responsabile per l'assortimento agricolo nazionale, Juan José Bahillo, ha dichiarato: "Siamo riusciti a riaprire questo importante mercato, dopo molti anni di negoziazione. Ora dobbiamo continuare a incrementare le esportazioni perché sono una fonte di valuta estera, di occupazione e di stabilità per tutta l'Argentina". Il carico, partito dal porto di Buenos Aires e già arrivato a destinazione, consisteva di 60,5 tonnellate di limoni.

La riapertura
Lo scorso maggio, dopo 20 anni, l'Ue ha riaperto il mercato agli agrumi biologici provenienti dall'Argentina, dopo aver accettato la proposta di Senasa di utilizzare il bicarbonato di sodio come trattamento post-raccolta per le spedizioni di agrumi biologici, un prodotto che era già stato autorizzato dalla Direzione Generale della Salute e della Sicurezza Alimentare (DG SANTE) dell'UE come trattamento di disinfezione contro il cancro degli agrumi (Xantomonas citri pv citri).

L'Argentina non poteva esportare agrumi biologici nell'Ue perché non disponeva di trattamenti post-raccolta autorizzati dalle autorità della DG AGRI per la produzione biologica.

La proposta di SENASA si basa sulla Risoluzione 374/16, che regola la certificazione della produzione, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti biologici nel paese.

La misura adottata dal governo europeo avrà un effetto positivo sulla coltivazione di agrumi biologici in Argentina, che oggi dedica 3.342 ettari alla produzione biologica, un'attività che promuove lo sviluppo delle economie regionali.

Tra il 2001 e il 2003 Senasa ha certificato 2.500 tonnellate di agrumi biologici (principalmente arance e limoni) da spedire verso l'Ue.

Fonte: argentina.gob.ar

Data di pubblicazione: