Sul mercato all'ingrosso tedesco, l'avvicinarsi della fine della stagione della lattuga nell'Europa centrale è stata evidente: da un lato, le consegne da Germania, Belgio e Paesi Bassi si sono ridotte e, dall'altro, la loro qualità non è risultata sempre convincente.
Per la lattuga e la varietà iceberg, in alcuni casi è stata stabilita una fascia di prezzo piuttosto ampia. Secondo il rapporto BLE della settimana 42, questa tendenza è stata ancora una volta chiaramente rafforzata dall'assenza per giorni di alcune origini e dai profitti nella vendita al dettaglio di generi alimentari. Offerte qualitativamente convincenti, in parte anche da coltivazioni protette, spesso sono diventate più costose.
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I prodotti spagnoli hanno aumentato la loro presenza e, grazie al loro prezzo basso, sono diventati anche popolari. Le insalate colorate sono arrivate quasi esclusivamente dall'interno del Paese e i lotti belgi hanno completato l’assortimento nei punti vendita. Il commercio è stato costante e i prezzi hanno oscillato, ma alla fine hanno mostrato una leggera tendenza al ribasso. Nei mercati all'ingrosso di Amburgo, Francoforte e Monaco è stato possibile accedere alle prime indivie italiane, dando inizio alla loro campagna.
Mele
I prodotti locali hanno prevalso e hanno acquisito nuovamente importanza. Elstar, Jonagold, Boskoop, Royal Gala e Wellant hanno costituito la base dell'offerta. L’importanza delle Braeburn e Topaz è cresciuta e quella della Pinova si è indebolita. L'Italia ha partecipato soprattutto con Royal Gala e Granny Smith.
Pere
Santa Maria, Abate Fetel e Williams Christ sono state le principali pere italiane. A Monaco e Amburgo le consegne dall’Italia sono diventate più costose, a causa del prezzo di acquisto. A Francoforte non hanno ricevuto l'attenzione desiderata a causa delle quotazioni troppo alte, mentre a Berlino le vendite sono state piuttosto fiacche.
Uva da tavola
Le consegne italiane hanno dominato, con la sola Sultana turca che ha vantato una presenza maggiore in termini di volume. Le quotazioni hanno registrato per lo più una tendenza al rialzo, innescate dall'aumento dell'offerta di frutta nelle confezioni invernali e dall'aumento della domanda in entrata.
Agrumi di piccole dimensioni
I mandarini sono stati ancora dominati dalle varietà tardive sudafricane come Nadorcott, Orri e Tango, seguite come quantità dalle varietà precoci spagnole. Le importazioni peruviane e le prime varietà Primasole italiane hanno avuto un carattere complementare e completo. Le clementine, come Oronules, Clemenrubi o Marisol, sono arrivate esclusivamente dalla Spagna.
Limoni
Le offerte spagnole hanno guadagnato importanza, ma con un impatto negativo sui prezzi. Le importazioni dal Sudafrica, tuttavia, hanno continuato a dominare e nella maggior parte dei casi hanno registrato lo stesso costo della settimana precedente.
Banane
Domanda e offerta si sono sufficientemente armonizzate. Solo in alcuni casi i commercianti hanno dovuto modificare le loro precedenti richieste. Il primo marchio è diventato più costoso solo a Francoforte e Monaco.
Cavolfiore
Hanno dominato le spedizioni nazionali tedesche, solo a Berlino si sono svolte soprattutto consegne olandesi e polacche. Le consegne italiane sono decisamente aumentate e le forniture belghe hanno completato l'assortimento. La stagione tedesca è entrata nella fase finale.
Cetrioli
Con le consegne spagnole, olandesi, domestiche, belghe e greche, è stato possibile accedere a diverse origini. Le forniture greche, tuttavia, sono state disponibili solo a Monaco. La qualità non è stata del tutto convincente. In alcuni luoghi i prodotti spagnoli, ma in alcuni casi anche quelli nazionali, hanno mostrato delle difficoltà in termini di condizioni.
Pomodori
L'offerta ha continuato a essere dominata da Paesi bassi e Belgio, la cui importanza tuttavia è complessivamente diminuita. I pomodori a grappolo turchi hanno acquisito importanza e anche quelli tondi della stessa origine hanno avuto un ruolo sempre più importante. L'Italia ha fornito principalmente pomodori ciliegino, mentre i pomodori tondi sono giunti dal Marocco.
Peperoni
I prodotti olandesi, spagnoli e turchi hanno costituito la base della fornitura. I prezzi hanno spesso mostrato una tendenza al rialzo. Alcuni aumenti sono stati molto forti. L'incremento delle quotazioni è stato innescato da una riduzione della disponibilità e da un aumento delle esigenze di acquisto.
Fonte: BLE