Villacidro è uno dei tre principali poli produttivi sardi in cui si coltivano agrumi, insieme al Sarrabus e alla provincia di Oristano. Così come in altri areali agrumetati italiani, anche qui i produttori lamentano un ritardo nella colorazione dei frutti, a causa del clima caldo che ancora si registra in specie al Sud e nelle isole.
Stato dei frutti al 25 ottobre
Luigi Marras, titolare dell'omonima azienda agricola sita a sud della Sardegna (Villacidro) e con 5 ettari dedicati a clementine, commenta: "Nei campi si sta ancora lavorando in t-shirt, con una temperatura attuale di circa 26°C. L'andamento climatico sta influendo negativamente sulle coltivazioni, ormai da mesi. Dapprima le alte temperature e i venti di Scirocco hanno contributo a disidratare i frutticini nel periodo della cascola fisiologica, mentre ora l'autunno mite non fa altro che allungare i tempi di avvio della stagione. C'è una forte disomogeneità sulle piante: alcune sono cariche, mentre altre hanno in media 10-15 kg di prodotto".
Luigi Marras
L'imprenditore riferisce che solitamente l'avvio della raccolta avviene nella prima decade di novembre, ma quest'anno si registra un ritardo di almeno 15 giorni. "I frutti sono ancora totalmente verdi e in fase di ingrossamento. A preoccuparci di più è l'incognita prezzi e la riduzione generale dei consumi di ortofrutta. Speriamo che le quotazioni reggano per tutta la campagna. Per gente come noi che fa qualità, dovrebbe esserci una maggiore meritocrazia. Ci auguriamo comunque che le temperature si allineino presto al periodo stagionale, necessario sia alla produzione sia ai mercati. In ogni caso, in Sardegna una colorazione non molto spinta non ha mai pregiudicato le vendite, grazie anche alle condizioni pedoclimatiche che garantiscono ai frutti un sapore apprezzabile fin dai primi stacchi".
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