Sono quasi 18 milioni le famiglie che acquistano arance almeno una volta l'anno secondo le rilevazioni dell'osservatorio permanente Consumer Panel Services GfK aggiornati ad agosto 2023.
La penetrazione, cioè la percentuale delle famiglie acquirenti sul totale famiglie residenti in Italia, pari a quasi 26 milioni, cala di 3 punti percentuali all'anno negli ultimi due anni assestandosi nell'anno terminante ad agosto 2023 al 70%.
Seppure sia evidente la stagionalità che vede la maggior parte delle famiglie acquirenti concentrate fra dicembre e marzo, le arance vengono acquistate comunque durante tutto l'arco dell'anno. Ogni mese di picco vende oltre 11 milioni di famiglie acquistare arance, nei mesi di luglio e agosto – che rappresentano i meno rilevanti per il mercato – il dato scende fino a superare di poco 1 milione.
La frequenza di acquisto resta stabile nel tempo e si aggira nell'intorno di 10 atti per anno, i dati che invece mostrano come l'inflazione stia colpendo anche questo frutto decisamente amato riguardano l'importo pagato e la quantità acquistata ogni volta.
Se nell'anno terminante ad agosto 2021 con quasi 3 euro la famiglia acquistava oltre 2,3 chilogrammi di arance, nel 2023 sono necessari quasi 3,30 euro per portare a casa 2,1 chilogrammi.
Al contrario di molti altri frutti di cui abbiamo parlato negli ultimi mesi, le arance hanno un segmento molto rilevante che riguarda i frutti Bio. Quasi 4,3 milioni di famiglie acquistano arance Bio, soprattutto a peso variabile, seppur mediamente solo 4 volte l'anno ma per un importo per atto vicino a 3,60 euro.
I canali distributivi restano con lo stesso ordine di importanza di tutti i mercati dei freschissimi, ma con una notevole rilevanza dei supermercati dove oltre 11 milioni di italiani si rivolgono per gli acquisti di arance, seguiti dai discount con circa 7,5 milioni e dagli ipermercati che non raggiungono i 4 milioni.
La descrizione del profilo acquirenti arance non ha caratteristiche particolari se confrontato con quelle della maggior parte di frutta e ortaggi. I maggiori acquirenti sono tendenzialmente coppie con una affluency più alta, di età avanzata e senza figli in casa.
A cura di:
Daniela Mastropasqua - Business Development Manager
Tommaso Bonandrini - Analyst
Consumer Panel & Services
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