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Buone le pezzature

Castagne, l'abbassamento termico favorisce la caduta dei ricci

Le temperature estive che si sono prolungate fino alla prima metà di ottobre, insieme all'assenza di piogge, hanno impedito ai ricci delle castagne di cadere dagli alberi. L'atteso e recente ridimensionamento termico pare giovare anche a livello commerciale: ora infatti il mercato inizia a richiedere quantità crescenti di prodotto.

"La campagna castanicola 2023 è praticamente iniziata da 2-3 giorni, in ritardo quindi di quasi due settimane - così esordisce Antonio Basso, tecnico dell'Associazione Castanicoltori del Vulture di Melfi - Il caldo anomalo ha influenzato in modo negativo l'avvio della stagione. Fino a poche ore fa, nei castagneti risultava difficile trovare frutti a terra, una problematica che si sommava alla riduzione delle rese del 40-50% causata dalla siccità. Per il troppo caldo, i ricci non si aprivano e quindi i frutti non cadevano. Molti si presentavano secchi oppure ancora non giunti a maturazione. In pochi giorni però è cambiato tutto, grazie all'arrivo di correnti più fresche. Temiamo tuttavia un ritorno delle alte temperature".

Le pezzature sembrano interessanti, comprese tra 75-85 (ovvero il numero di frutti contenuti in un chilo di prodotto. Minore è il numero di pezzi necessari, più grosse saranno le castagne). "L'assenza di piogge nel periodo estivo - riprende il tecnico - se da una parte ha generato una flessione dei volumi, dall'altra, ha inibito l'azione del marciume interno. Ci aspettiamo pertanto percentuali limitate, come anche quella di bacato, che al momento oscilla tra il 15 e il 30% rispetto a valori superiori dal 40% di un anno fa. Per quanto riguarda i prezzi riconosciuti ai castanicoltori, ci auguriamo di vedere valori al conferimento all'ammasso ai Commercianti vicini ai 2,00 €/kg".

Per maggiori informazioni:
Associazione Castanicoltori del Vulture di Melfi
+39 320 405 4384
[email protected]