Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Intervista sui temi assicurativi a Gianluigi Zucchi, presidente Condifesa Bologna e Ferrara

"AgriCat, occorrono degli esperti del settore"

"Sapremo se AgriCat funziona come auspicato nel momento in cui vedremo le disponibilità e capiremo le percentuali di rimborso per eventi catastrofali quali gelo, brina, alluvione e siccità". Lo chiarisce Gianluigi Zucchi, presidente Condifesa Bologna e Ferrara, il quale spera che il nuovo meccanismo vada a tutelare gli agricoltori meglio della 102 (dichiarazione di calamità) che, di fatto, andrà a sostituire.

FreshPlaza (FP): Che differenza sussiste tra il nuovo fondo AgriCat e l'Assicurazione agevolata storica?
Gianluigi Zucchi (GL): Il fondo si finanzia con un prelievo dalla PAC del 3% da tutti gli agricoltori attivi (circa 110 milioni di euro) che aumentano con un cofinanziamento e portano il totale disponibile a circa 350 milioni di euro a livello nazionale per anno e rimborsa i danni solamente per le avversità catastrofali".

FP: Come liquida il fondo?
GZ: Il fondo liquida con le dotazioni annuali di cui dispone, quindi danni superiori ai 350 milioni annui dovranno essere riparametrati proporzionalmente. Il fondo dovrebbe erogare a tutte le aziende che hanno subito danni attraverso due direttrici:

  1. Danni di area, stabiliti da ISMEA a favore dei produttori non assicurati
  2. Danni legati alle perizie per gli agricoltori assicurati, quindi più rispondenti al danno effettivo aziendale

Questo percorso dovrebbe attivare una spinta verso il sistema assicurativo agevolato, che dovrebbe portare a un aumento delle 65.000 aziende che oggi si assicurano.

FP: Quando sarà operativo il fondo?
GZ: Il fondo raccoglie tutti i dati che riguardano i danni 2023 e dovrà liquidare a partire dal 2024. E' già stato nominato un commissario per ISMEA, quale amministratore unico, e si dovranno inoltre nominare i responsabili AgriCat, necessariamente esperti del sistema, che declineranno i meccanismi finanziari a tutela delle produzioni danneggiate. Gli agricoltori auspicano che siano stanziate ulteriori risorse. I cambiamenti climatici a cui assistiamo colpiscono il mondo agricolo in maniera devastante. Non ha senso che i produttori agricoli siano gli unici a doversi caricare di tutti gli effetti negativi conseguenti.