Al via la commercializzazione del kiwi giallo Dorì. Un prodotto che, presente sui mercati ormai da qualche anno, è destinato sia all'Italia sia all'esportazione in Europa. "Siamo all'inizio delle vendite - esordisce Antonio Zani della OP Granfrutta Zani - e le prospettive sono tutte positive. Prima di tutto, abbiamo un calibro medio elevato, almeno due misure in più rispetto al 2022, e questo ci permette di soddisfare più clienti che desiderano un prodotto premium".
Antonio Zani
E se il calibro è importante, fondamentale è poi il sapore. "Alla fiera di Madrid abbiamo fatto assaggiare in anteprima del prodotto e tutti i clienti, nonché potenziali nuovi raggiunti, lo hanno apprezzato. Il binomio ottimo sapore e calibro elevato ci consente ampi margini di operatività".
Per ottenere un calibro elevato, Zani suggerisce sempre ai soci produttori di operare un diradamento mirato: si riduce il numero dei frutti, ma aumentano sia le pezzature, sia la qualità. "Meglio raccogliere meno frutti, ma averli migliori, visto che poi si possono valorizzare di più in termini di prezzo", precisa Zani.
L'altro fattore positivo, che consente di guardare al futuro con ottimismo, riguarda le rese in campo. "Abbiamo raccolto quanto avevamo programmato, lungo tutta la penisola. Non vi sono stati cali drastici neppure in Romagna, dove abbiamo subito prima la gelata e poi l'alluvione".
Il fatto è che quasi tutti gli impianti sono protetti contro il gelo o da sistemi di irrigazione antibrina, o da ventole. E, per quanto riguarda la terribile alluvione di metà maggio, sono stati pochi gli ettari di Dorì sommersi dalle acque. Questi hanno perso delle quantità, ma ampiamente recuperate in altre zone produttive.
"Siamo pronti alla nuova campagna del Dorì - conclude Zani - certi che riusciremo a rifornire le catene italiane ed estere più a lungo e con un prodotto di qualità elevata".
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