Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Contestazioni dei buyer azzerate rispetto al 2022

Uve da tavola: buone le vendite sia per il prodotto extra sia per quello di media qualità

Sia nei vigneti sia nei magazzini sembra esserci ottimismo. L'andamento commerciale dell'attuale campagna dell'uva da tavola pugliese appare ben lontano dal quello del 2022, malgrado le problematiche dovute alla diffusione di fitopatie, che hanno portato una riduzione delle rese di circa il 30%. A confermarlo è Domenico Pernice, export manager della Pernice Srl, società del sud-est barese specializzata nella produzione e commercializzazione di uva da tavola.

"In campagna, stiamo acquistando uva a 30 o 40 eurocent al chilo in più rispetto allo scorso anno, per poi lavorarla e venderla anche a 50-60 eurocent/kg in più rispetto a 12 mesi fa. Quotazioni che non tendono a flettere. La richiesta ci permette di avere buone vendite sia per il prodotto extra sia per quello di media qualità. Si vende tutto e bene. Al momento, stiamo fornendo le varietà Italia e Red Globe, mentre per le seedless spediamo Regal e Crimson. I prezzi maggiorati vanno a colmare il calo delle rese di quest'anno, sommato alle ingenti perdite della scorsa stagione".

A sinistra: pallet in lavorazione in campo, a destra: uva red seedless

L'operatore ci spiega che anche le lamentele e le contestazioni da parte dei buyer sembrano azzerate rispetto al 2022, complice una qualità delle uve decisamente migliore. "Ad aiutarci è pure il clima asciutto, ma non farebbe male una normale diminuzione delle temperature. Crediamo di terminare con i tagli nell'ultima decade di novembre, per poi stoccare la merce in cella e commercializzarla fino al periodo natalizio".

E infine conclude: "Anche l'estero ci sta dando soddisfazioni, dopo un avvio timido. Il 40% dei pallet sono ora destinati ai mercati europei, principalmente quelli tedeschi".

Per maggiori informazioni
Pernice Srl
Via Santa Teresa snc
70010 Turi (Bari)
+39 080 8912627 - +39 345 688 1376
[email protected]
pernicesrl.it