Unió de Pagesos, un'associazione di coltivatori catalani, riferisce che la siccità sta avendo un forte impatto sull'orticoltura, settore che per l'approviggionamento idrico dipende dai bacini di Guiamets, Margalef e Riudecanyes. Infatti, per tutto il 2023 l'acqua è stata preclusa ai coltivatori.
"Il bacino di Guiamets irriga 1.347 ettari, di cui 802 ettari sono costituiti principalmente da mandorli, ciliegi, olivi e vigneti nei comuni di Els Guiamets, Tivissa, Mora la Nova, Garcia, el Masroig e Capçanes. Il bacino di Margalef fornisce acqua a mandorli, oliveti e vigneti nei comuni di Cabacés, La Bisbal de Falset, Margalef, Vilella Alta, Vilella Baixa e la Palma de Ebro. Il bacino idrico di Riudecanyes irriga principalmente noccioli, ulivi, mandorli e carrubi, oltre a 158 ettari di alberi da frutto, distribuiti in circa 20 comuni. I dati dell'ottobre 2023 mostrano che il serbatoio di Margalef è quasi fuori capacità, mentre il bacino idrico di Guiamets è pieno al 10% e quello di Riudecanyes al 4,53%".
"La siccità sta colpendo anche i 47 ettari di colture frutticole senza impianti di irrigazione in questi comuni, con 4 ettari di susini, 3 ettari di albicocchi, 3 ettari di melograni, 2 ettari di peschi, 2 ettari di meli e 2 ettari di fichi. Unió de Pagesos stima che la metà degli alberi da frutto di questi comuni, con o senza irrigazione, siano già morti".
"Per i coltivatori colpiti, l'aiuto di 275 euro per ettaro da parte del ministero dell'agricoltura spagnolo e l'ulteriore aiuto di 275 euro per ettaro da parte del ministero regionale dell'azione per il clima, promesso dopo l'insistenza di Unió de Pagesos, non saranno sufficienti. Non sarà sufficiente nemmeno il sostegno promesso alla fine di luglio dal ministero regionale per i 178 ettari di ciliegie che non hanno potuto essere commercializzate per motivi di qualità".
Unió de Pagesos chiede una soluzione per i coltivatori che hanno perso i loro alberi. L'organizzazione dei coltivatori chiede che il governo elabori un piano di riconversione per i coltivatori colpiti, con un aiuto monetario che copra i costi di estirpazione degli alberi e di impianto di nuovi, nonché il mancato guadagno durante il periodo improduttivo, come previsto dalle norme Ue sugli aiuti di Stato.
Fonte: uniopagesos.cat