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La guerra in Israele spinge il prezzo di petrolio e gas

L'attacco di Hamas a Israele e la reazione di Tel Aviv hanno un'immediata ripercussione sul prezzo dell'energia. All'apertura del mercato di Amsterdam del 9 ottobre 2023, la quotazione del gas naturale è salità dell'8,3% a 41,40 euro al megawattora e quella del greggio Wti è cresciuta del 3,5% a 85 dollari al barile.

Gli analisti ritengono che il conflitto in Israele possa durare, trascinando verso l'alto il prezzo al consumo dei carburanti e degli altri prodotti energetici, con ripercussioni negative su tutte le modalità di trasporto. Inoltre, un eventuale coinvolgimento dell'Iran potrebbe influire sul traffico navale del Golfo Persico, dove transita una quota consistente del petrolio mondiale.

Fonte: Trasporto Europa

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