L'offerta di kiwi a livello europeo per il 2023 ha risentito in diversi bacini produttivi di problemi climatici che hanno avuto un impatto più o meno rilevante.
L'Italia si conferma come primo Paese produttore a livello europeo, nel 2023/24 i quantitativi di kiwi dovrebbero però scendere lievemente rispetto al volume raccolto lo scorso anno; sono attese circa 311.000 tonnellate, -7% sulla stagione precedente. Ancora in riduzione l'offerta di prodotto a polpa verde con circa 205.000 tonnellate corrispondenti al -15% sul 2022, circa 103.000 tonnellate di prodotto a polpa gialla, +12% sul 2022 e poco meno di 3.000 tonnellate di kiwi rosso.
Segnalata pezzatura media per questa stagione, in ripresa rispetto a quella contenuta della scorsa annata, a causa delle elevate temperature estive e della siccità.
Sulla produttività del kiwi italiano pesa la continua erosione delle superfici: -3% sul 2022 dovute in primo luogo alla diffusione della moria che continua a compromettere impianti. Forte impatto sul verde che flette del -6% in termini di superfici produttive per il prodotto a polpa verde; nonostante tutto ancora in aumento il comparto del kiwi giallo +7% sullo scorso anno con un'ascesa anche per il kiwi rosso, ancora piuttosto marginale come estensione.
Tuttora in aumento le superfici a kiwi in Grecia, saliti a livello generale a circa 14.500 ettari con un aumento annuo pari a circa 1.000 ettari. Le previsioni di kiwi in Grecia per il 2023 indicano un volume di 311.000 tonnellate, -3% sul 2022; l'inverno caldo non ha favorito un germogliamento ottimale e gli impianti presentano una notevole variabilità di rendimento.
In Portogallo prosegue l'incremento di superfici in atto da alcuni anni ma con un ritmo inferiore rispetto al recente passato. La produzione di quest'anno dovrebbe essere superiore a quella della stagione passata, pari a 58.200 tonnellate, +10% sul 2022, giovando anche di un maggior calibro dei frutti.
Gli impianti a kiwi in Francia ammontano a circa 4.000 ettari e denotano una certa stabilità. Per il 2023 le produzioni sono stimate, nel complesso della specie, su circa 46.500 tonnellate, +2% sul 2022 nonostante l'andamento climatico avverso, caratterizzato da forti temporali e grandine. La crescita è sospinta dal prodotto a polpa gialla mentre il kiwi verde dovrebbe risultare sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno, ma con un'offerta di calibro superiore.
Le superfici di kiwi in Spagna appaiono in lieve incremento, con quasi 1.700 ettari in produzione. Le stime 2023 riportano un -4% rispetto ai buoni volumi della stagione precedente, scendendo su circa 28.500 tonnellate. Il calo è conseguenza di minor ore di freddo in inverno e del caldo estivo nelle regioni meridionali della Spagna. Calibro in lieve calo rispetto al buon prodotto del 2022.
A livello europeo i volumi raccolti quest'ano dovrebbero rimane ben sotto il pieno potenziale, con circa 755.000 tonnellate, -4% rispetto al 2022, un volume simile al 2021/22.
Nonostante vi siano in atto tendenze diverse tra i Paesi produttori, permangono alcuni aspetti comuni a tutti, come l'impatto sempre più rilevante del cambiamento climatico, l'incremento del costo delle materie prime, i rincari energetici e l'elevata inflazione che comportano un effetto negativo sulla dinamica del consumo interno.
Fonte: CSO Italy per FreshPlaza.IT