Il numero di famiglie acquirenti i cetrioli, almeno una volta in un anno, aumenta negli ultimi due anni, tanto che la penetrazione è cresciuta di quasi due punti percentuali nel periodo di riferimento.
Secondo l'osservatorio permanente di Consumer Panel Services GfK, che monitora i comportamenti di acquisto di prodotti di largo consumo delle famiglie italiane con un campione di 15.000 panelisti, il numero di famiglie acquirenti passa da circa 10,6 milioni nell'anno terminante ad agosto 2021 a oltre 10,9 milioni nell'anno terminante ad agosto 2023.
Venduti principalmente a peso variabile e della categoria non-Bio, i cetrioli sono particolarmente apprezzati nei mesi più caldi fra maggio e settembre quando la penetrazione si aggira intorno al 2% su base mensile.
Si tratta di un ortaggio conosciuto nella cucina italiana ma che per lo più ha poca varietà nelle ricette: si tratta principalmente di insalate fresche ed estive. Le proposte di cetrioli cotti sono limitate e rappresentano una nicchia poco comune nelle famiglie italiane.
L'alternativa offerta costante nei mesi è rappresentata dai cetrioli sotto aceto, qui in differenti ricettazioni e tipologie di ortaggio, per accompagnare aperitivi e antipasti o preparare salse di accompagnamento soprattutto alle carni e immancabili nel vitello tonnato.
Le varietà dell'ortaggio crudo hanno visto qualche innovazione negli ultimi anni con l'introduzione delle varietà carosello, lungo e barattieri, oltre al comune cetriolo "normale".
L'importo pagato per ogni atto di acquisto è rimasto relativamente costante negli ultimi 24 mesi, costante è anche la quantità media acquistata per ogni atto. Come a dire che il cetriolo è una certezza in un momento storico di ulteriore instabilità.
Il profilo degli acquirenti è atipico confronto la maggior parte di ortaggi e frutti che abbiamo analizzato nelle ultime settimane: intanto parliamo di responsabili acquisti giovani (sotto i 45 anni, soprattutto), senza bambini nel nucleo familiare che è generalmente piccolo e addirittura monocomponente.
Per quanto riguarda i canali invece la sorpresa riguarda l'importanza dei negozi di frutta e verdura che hanno un numero di famiglie acquirenti vicina a quella degli ipermercati, terzo canale in ordine di importanza dopo supermercati e discount.
A cura di:
Daniela Mastropasqua - Business Development Manager
Tommaso Bonandrini - Analyst
Consumer Panel & Services
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