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Andamento climatico e programmazione difficile, temi ricorrenti

Debutto positivo per gli italiani a Fruit Attraction

Da ieri, 3 ottobre 2023, ha aperto i battenti la fiera madrilena dell'ortofrutta. La giornata inaugurale di Fruit Attraction è stata tutto sommato soddisfacente, necessaria per carburare nell'attesa del secondo giorno, che è sempre quello in cui si registra la maggiore affluenza.

Superate le prime ore in cui i corridoi sembravano meno popolati rispetto allo scorso anno, da ora di pranzo si è verificata una significativa presenza di pubblico.

Dall’ampio spazio espositivo di Italia Ortofrutta, Andrea Badursi, presidente di Asso Fruit Italia, spiega: "Siamo presenti a Madrid dalla prima edizione. Questo, dunque, è il nostro quindicesimo anno di partecipazione. Occorre sempre essere presenti alle grandi fiere di settore. Sentiamo la responsabilità di rappresentare le centinaia aziende agricole associate, che operano dai vari territori italiani, soprattutto in Basilicata, Puglia, Calabria, Campania e Piemonte. È il luogo dove incontrare colleghi e produttori, un momento di riflessione per immaginare, capire e pianificare quelli che sono i progetti e le idee progettuali da realizzare nel breve-medio periodo, prendendo anche spunto dai nostri competitor spagnoli".

Domenica Gallo e Andrea Badursi

Il presidente di Fedagromercati-Confcommercio, Valentino Di Pisa commenta dal suo stand: "Come primo giorno siamo molto soddisfatti. Ancora una volta Fruit Attraction dimostra la sua crescita raggiungendo quasi le altre kermesse europee per qualità ed affluenza. Condivisione, nuove relazioni ed incontri B2B: queste le direttrici a favore degli operatori all’ingrosso che, come per le altre edizioni, rimangono in prima linea".

Al centro, il presidente del consorzio di tutela dell'arancia rossa IGP, Gerardo Diana.

Gerardo Diana, presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia, dichiara: "La partecipazione alla fiera, la nostra prima come consorzio, ci permetterà inoltre di avere un confronto sul futuro dell’ortofrutta europea al quale il nostro Paese porterà un contributo importante in termini di buone pratiche e di ricerca. Spagna e Italia sono due Paesi europei grandi produttori ed esportatori di agrumi. Da anni in Italia apprezziamo la qualità dei loro prodotti la loro e gestione manageriale avanzata".

Alberto Mazzagallo

"La fiera madrilena si dimostra sempre una bella occasione per ritrovare sia i nostri clienti che i nostri fornitori fidelizzati - dice Alberto Mazzagallo, senior sales manager di PEF - L'evento diventa a sua volta un momento fondamentale per conoscere anche nuovi mercati e prospettive future. L’argomento principale di quest’anno tra i vari nostri partner è il caldo anomalo, che sta andando a inficiare le produzioni agricole. Per quanto riguarda l’aspetto commerciale, vedo il mercato inglese molto presente e brillante. L'interesse per l'ortofrutta italiana è decisamente in crescita sulle piazze britanniche".

Le difficoltà a livello produttivo ricorrono spesso tra gli espositori italiani. Per un produttore pugliese di ortaggi, le piogge fino a giugno e il successivo periodo di siccità hanno reso la programmazione un rebus. Chi produce uva riflette su quella che potremmo considerare una stagione del tutto eccezionale. In generale, che si tratti di senza o con semi, i prezzi sono alti, a fronte di una produzione in calo del 30% e a gennaio toccherà tirare le fila della campagna e decidere sul futuro della viticoltura.

Per quanto riguarda gli agrumi, si prevede una buona campagna almeno per le arance, considerando le carenze a livello globale. I prezzi elevati attuali del prodotto d'oltremare, si presume continueranno fino a che l'Egitto non inonderà i mercati. Più difficoltosa dovrebbe essere la campagna limoni, dato che le quantità sono in aumento. Meno ottimismo tra produttori e commercianti di pere. Bene per le mele, bio e convenzionali. Aspettative ridimensionate per il kiwi: "a fronte di meno prodotto e un calibro leggermente inferiore, la qualità non manca", riferisce un espositore.

Non mancano i trend relativi al packaging sostenibile, riciclabile ed eco-friendly. Molto richiesti sono ad esempio i film compostabili e la carta termosaldabile.

Articolo a cura di Vincenzo Iannuzziello, Maria Luigia Brusco e Gaetano Piccione