La stagione dei kiwi dell'emisfero australe si è conclusa prima del solito, a causa di una produzione inferiore, e questo sta portando a un inizio anticipato della stagione dell'emisfero boreale, con una raccolta anticipata, anche se il frutto non ha ancora raggiunto la migliore qualità commerciale. La produzione inferiore in quasi tutti i Paesi produttori dell'emisfero boreale suggerisce che sarà una stagione con prezzi elevati.
"Molti coltivatori europei stanno iniziando la raccolta in anticipo, prima che il frutto abbia raggiunto gli standard commerciali minimi, dal momento che il mercato internazionale dei kiwi è vuoto", ha affermato Pedro Varela, del reparto vendite della TC Fruits. "La campagna dell'emisfero australe si è conclusa tra un mese e un mese e mezzo in anticipo rispetto al solito, a causa di un calo della produzione in Nuova Zelanda e Cile. I prezzi sono stati alti per tutta l'estate", ha affermato Pedro.
La Spagna inizierà ad ottobre con le varietà più precoci, come la Green Light. La raccolta della Hayward, la varietà principale, inizierà a novembre, e la sua commercializzazione alla fine dello stesso mese. "La prossima settimana potremmo già iniziare la raccolta dei primi kiwi gialli Dorì".
"La produzione nell'emisfero boreale sarà nuovamente bassa, addirittura inferiore a quella dell'anno scorso", dice Pedro. "In Portogallo e Spagna diminuirà di circa il 10% e in Italia potrebbe scendere anche del 15%, mentre in Grecia i volumi rimarranno stabili, perché stanno entrando in produzione le nuove piantagioni".
"Nel frattempo, anche l'Asia sta registrando un calo significativo della produzione, che la porterà a importare più kiwi europei. Pertanto, tutto suggerisce che i prezzi rimarranno alti per tutta la stagione", afferma Pedro Varela.
I kiwi di alta qualità della Tc Fruits sono etichettati con il marchio Raíces e prodotti nella regione spagnola della Galizia, oltre che in Portogallo. Vengono forniti principalmente alle catene di vendita al dettaglio e ai mercati all'ingrosso della penisola iberica, mentre alcuni volumi sono destinati a Germania e Regno Unito. Per poter offrire un servizio continuo, in estate importano soprattutto dal Cile, anche se questi kiwi vengono commercializzati con il marchio del fornitore.
"L'anno scorso abbiamo deciso di compiere un ulteriore passo avanti nella selezione della qualità dei nostri kiwi per il marchio Raíces, alzando i requisiti minimi relativi a gradi Brix, compattezza e sostanza secca. È andata molto bene e molti clienti ci hanno richiamato per ripetere i loro acquisti ", afferma soddisfatto il rappresentante commerciale dell'azienda. "Abbiamo le nostre produzioni così come quelle di altri coltivatori ai quali forniamo consulenza con il nostro know-how per garantire che vengano soddisfatti gli standard richiesti", dice Pedro.
"La Spagna è uno dei Paesi con il più alto consumo di kiwi in Europa, e ci aspettiamo che continui a crescere. La produzione interna del Paese aumenta leggermente ogni anno, ma non è ancora sufficiente a soddisfare le esigenze di consumo, quindi anche la Spagna importa dall'Italia e, sempre più, dalla Grecia e dal Portogallo", afferma Pedro Varela. "I kiwi greci stanno diventando sempre più concorrenziali con quelli italiani, grazie a un prezzo più competitivo, cosa che non influisce sui kiwi spagnoli, perché sono destinati a un segmento di consumatori che vuole una qualità superiore".
La TC Fruits è presente alla 15a edizione della fiera internazionale Fruit Attraction, dal 3 al 5 ottobre, presso l'IFEMA di Madrid, dove incontrerà i suoi clienti e fornitori. Chi vuole visitarli li trova al Padiglione 10, stand 10F09A.
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