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Hugo Jacobs della Jacobs Fruit:

"Le prospettive per la nuova stagione delle mele biologiche sono migliori rispetto all'anno scorso"

Il mercato belga delle mele biologiche sembra in leggera ripresa. "L'anno scorso è stato molto difficile, ma quest'anno le prospettive sono decisamente migliori. La raccolta sembra soddisfacente", ha esordito il coltivatore biologico Hugo Jacobs della Jacobs Fruit.

Questa azienda belga coltiva mele, pere e ciliegie biologiche su circa 11 ettari. Hugo sta per iniziare la raccolta delle nuove mele. "Per quanto riguarda le rese, non mi aspetto molto meno dell'anno scorso. Ma le mele sono un po' più piccole. Abbiamo iniziato un po' più tardi, e abbiamo avuto una primavera fredda, quindi la loro crescita è stata un po' ritardata. Ma questo non è necessariamente un problema".

Secondo Hugo, anche la qualità è buona. "Sinceramente non abbiamo nulla di cui lamentarci. Non ci sono molte malattie o danni. Le settimane torride di fine agosto e inizio settembre hanno provocato dei danni da scottature, ma in generale la stagione sembra buona. Speriamo che vada un po' meglio rispetto allo scorso anno", spiega Hugo.

Gunther De Vadder della BFV - BelOrta dal 1 ottobre - conferma che il quadro generale delle mele biologiche è un po' meno roseo. "Hugo ha pochi o nessun problema, ma stiamo assistendo a una forte pressione della ticchiolatura sulle varianti Jonagold che si traduce in una quantità decisamente più elevata destinata all'industria di trasformazione, e la maggior parte è stata acquistata in anticipo", dice De Vadder.

"Questo significa che non saremo in grado di prolungare la stagione fino alla fine di giugno. A differenza dell’anno scorso, questo è stato un anno normale in termini di volumi, che vuol dire prezzi decisamente migliori ma temo non avremo mele biologiche fino alla fine della stagione".

"La prima Qtee® potrebbe prolungare la stagione"
Hugo prevede pochi problemi anche con le pere. "Ne abbiamo un po' meno del solito ma hanno un sapore fantastico, quindi le vendite non saranno un problema", dice l'appassionato coltivatore biologico.

"I belgi preferiscono di gran lunga i prodotti biologici locali. La spinta che ha avuto il settore biologico durante la pandemia si è un po' attenuata, ma il mercato è rimasto molto stabile. Gli acquirenti convinti continuano a scegliere i prodotti bio e, occasionalmente, altri consumatori decidono di optare per il biologico. Sicuramente non c'è un calo delle vendite".

In effetti, le cose stanno andando così bene che, anche per le pere, arrivare alla fine della stagione sarà un problema, secondo Gunther. "Poco prima dell'inizio della raccolta, sono state coperte 200 tonnellate, quindi ora siamo a circa 3.200 ton di pere Conference. Una quantità non sufficiente per continuare la fornitura per tutto l'anno. Penso finiremo entro marzo, compreso il passaggio varietale", spiega Gunther.

"Inoltre, le pere vanno a ruba. Se domani avessi 7.000 tonnellate di pere, venderei anche quelle". Come per le pere convenzionali, a causa del meteo c’è una minore concorrenza da parte dell'Europa meridionale rispetto agli altri anni. "In Italia sono al 10% rispetto allo scorso anno, quindi i mercati che normalmente riforniscono, devono rivolgersi ad altre origini. Per arrivare a fine stagione, alcuni iniziano molto più tardi", dice Gunther.

Anche lui sta cercando di trovare una soluzione a questo problema. "È una situazione strana. I prezzi delle Conference sono piuttosto alti e non potranno che aumentare. Ma questo significa che le forniture si esauriranno. Abbiamo volumi più che sufficienti di Qtee quindi, per prolungare la stagione, ho consigliato a tutti di commerciarle fino a metà novembre e successivamente iniziare con la Conference".

"Questo anche perché i prezzi della Qtee sono quasi gli stessi della Conference. Ma basta che solo un paio di coltivatori indipendenti commercializzi le Conference che ne seguiranno altri, e tutto andrà perso. Sto spingendo sulla Qtee e sto cercando di ritardare la Conference, ma per ora sembra che la gente voglia solo le Conference", conclude Gunther.

Per maggiori informazioni:
Hugo Jacobs
Jacobs Fruit
114 Heide
3800, Sint-Truiden, Belgio
+32 (0) 115 92 464
[email protected]
www.jacobsfruit.be

Gunther De Vadder
De Belgische Fruitveiling (BFV)
82 Montenakenweg
3800, Sint-Truiden, Belgio
+32 (0)116 93 411
[email protected]
www.bfv.be

Data di pubblicazione: